Rassegna Stampa

La Nuova Sardegna

Maggioranza divisa sul megappalto

Fonte: La Nuova Sardegna
29 luglio 2009

MERCOLEDÌ, 29 LUGLIO 2009

Pagina 1 - Cagliari



Rifiuti, salta in Consiglio la discussione sui 390 milioni




CAGLIARI. La maggioranza non trova l’accordo sul mega appalto da 390 milioni di euro per la gestione dei rifiuti e la discussione in consiglio comunale, prevista ieri, salta senza tante spiegazioni. Tempi duri per la coalizione guidata dal sindaco Emilio Floris, che pure aveva imposto una sorta di ultimatum: la questione va affrontata in modo compatto.
E invece, nonostante i ripetuti incontri organizzati tra i membri di maggioranza a partire dal pomeriggio, già dalle prime battute di consiglio si è capito che la discussione sarebbe slittata a questa sera o addirittura a domani. Ora, il rischio sempre più concreto è che la partita venga gestita da un commissario nominato ad hoc. La questione è delicata, soprattutto quando si parla di 390 milioni di euro che secondo la delibera approvata dalla giunta il 18 giugno scorso andrebbero spalmati su nove o sette anni. ‹‹Troppi soldi e per troppo tempo››, dicono dalla minoranza. E qualcuno del centrodestra li segue a ruota. Ancora: i dubbi riguardano l’adozione di un modello che, secondo l’esecutivo, vedrebbe il porta a porta fare la sua comparsa solo in alcuni rioni, come Genneruxi e Quartiere del sole, mentre in altre zone il servizio sarebbe assicurato da isole ecologiche o cassonetti. Nel frattempo, la spaccatura in seno alla maggioranza non sembra essere sanata, vista la conclusione repentina del consiglio comunale convocato ieri e finito dopo la discussione di argomenti a dir poco secondari. Per permettere al sindaco Floris di riprendere in mano le redini della partita e correggere la sbandata della coalizione non è stata sufficiente nemmeno la pausa di dieci minuti e i conseguenti faccia a faccia improvvisati negli anditi del palazzo: tutto rimandato.
Dal canto loro, i capigruppo di opposizione si preparano a dar battaglia con un emendamento che chiede la discussione in consiglio di un progetto esecutivo molto più dettagliato, con la riduzione a cinque anni della durata dell’appalto e una spesa che non si allontani dai costi medi registrati in Sardegna e in Italia.
Pablo Sole