Rassegna Stampa

L'Unione Sarda

«Ora puntiamo su nautica e cantieristica»

Fonte: L'Unione Sarda
29 luglio 2009

Le proposte. Ieri sera un incontro promosso dall'Associazione degli industriali del Cagliaritano 



Imprenditori e istituzioni sono d'accordo: le regate internazionali e i grandi eventi sono in grado di promuovere in tutto il mondo l'immagine della città e le bellezze paesaggistiche della Sardegna, ma il vero sviluppo legato al turismo può nascere solo da un nuovo sistema nel quale tutti gli attori (dagli albergatori alle compagnie di trasporto) danno un contributo al consolidamento dell'offerta. Lo hanno ribadito ieri durante un incontro promosso dall'Associazione degli industriali delle province della Sardegna Meridionale sulle prospettive di sviluppo legate al turismo.
LA CRESCITA Secondo il presidente di Confindustria Sardegna meridionale, Alberto Scanu, «lo sviluppo dell'area portuale, dalla cantieristica all'edilizia nautica, sono attività che possono essere collegate anche agli aeroporti. Da questo punto di vista è impressionante vedere le potenzialità di sviluppo di Cagliari, dove c'è una grande quantità di aree disponibili per queste attività». Intervenuto come velista e armatore, Vincenzo Onorato ha ribadito che il Sud Sardegna è in grado di competere alla pari col sistema turistico del Nord: «Con la Moby trasportiamo 2 milioni 700 mila passeggeri verso la Sardegna. Se 10 anni fa il 65-70% era diretto verso il nord, oggi questa proporzione è cambiata. Bisogna trovare il modo di fare promozione, e queste manifestazioni sono veicoli di pubblicità».
LA PIANIFICAZIONE Per lo sviluppo serve però un elemento che oggi manca: «Negli ultimi due anni c'è stata una crescita, ma per venire fuori dalla crisi serve un progetto di rete e di sistema», ha ricordato il presidente dell'Autorità portuale Paolo Fadda, «dobbiamo anche creare una filiera completa capace di offrire assistenza agli armatori grandi e piccoli». Franco Sergio Pisano, capo di gabinetto dell'assessorato regionale del Turismo, ribadisce un impegno in questa direzione: «Servono azioni di marketing turistico per valorizzare le diverse qualità dell'offerta. Il settore turistico è arretrato e bisogna investire nella formazione degli operatori». La pianificazione, secondo il presidente della Sogaer Vincenzo Mareddu, deve però tenere conto dei nuovi flussi: «Attraverso il punto informazioni dell'aeroporto abbiamo scoperto che su 15 mila turisti in arrivo 1.800 andranno in barca». ( n. p. )

29/07/2009