Rassegna Stampa

L'Unione Sarda

«Centri culturali: d'arte non si campa, sì a feste e buffet»

Fonte: L'Unione Sarda
29 luglio 2009

comune Parla il dirigente Ada Lai 



La stoccata è arrivata direttamente dall'assessore alla Cultura Giorgio Pellegrini: «Non ci sto a vedere il Lazzaretto trasformato in ristorante». Eppure il futuro dei centri comunali d'arte sarà anche questo: ristorazione, bar, buffet e matrimoni. Sul solco tracciato dalla Passeggiata coperta: attività ricreative, di contorno a mostre ed esposizioni.
«SPAZIO ALLE IDEE» Il nodo sta proprio nel modello da seguire, ma una cosa è certa: chi si aggiudicherà la gestione delle strutture dovrà farsi carico di tutte le spese ordinarie. Poi, spazio alle idee, come spiega il dirigente comunale dell'area servizi al cittadino Ada Lai: «Ora il Lazzaretto è deserto e desolante. La gastronomia potrebbe essere solo una delle tante attività annesse al centro culturale. Dire che la struttura verrà trasformata in un ristorante significa banalizzare tutto. Serve qualche idea che attiri pubblico, perché non si può pensare di campare solo con le esposizioni. Il bar dell'Exmà, tanto per fare un esempio, ormai vive di luce propria. Non è un male. E poi anche la parte culturale, in questi anni, spesso non è stata valorizzata a dovere. I privati possono dare un grande aiuto e portare novità interessanti. Vogliamo creatività».
COSTI Sul bando pubblicato dal Comune per la ricerca dei gestori viene detto chiaramente che «l'aggiudicazione non comprenderà costi a carico dell'amministrazione». A parte gli interventi di manutenzione straordinaria sulle strutture (e da fare, tra Lazzaretto, Exmà e gli altri, ce ne sarebbe) tutto il resto risulterebbe a carico delle associazioni che prenderanno le redini dei centri.
«Stiamo parlando di palazzi storici: quello che ci preme è la conservazione di monumenti. Affidarli ai privati non significa svendere il patrimonio comunale. La proprietà rimane, così come il controllo sulle strutture. Gli imprenditori avranno anche l'onere di mantenerli in buono stato, con gli interventi ordinari», conclude la dirigente.
CONSIGLIO L'argomento continua a far discutere anche tra i banchi del consiglio comunale: «In certe città sono stati trovati ottimi accordi tra pubblico e privato in questo campo. Bisogna cercare una soluzione che faccia bene alla città, anche se non mi voglio sbilanciare: prima voglio capire che intenzioni ha il sindaco. Dare un giudizio complessivo oggi mi sembra prematuro», aggiunge Efisio Pireddu. Il consigliere dell'Udc spiega che si tratta però di «un argomento di cui non abbiamo discusso con il nostro gruppo». E, riferendosi alle parole dell'assessore Pellegrini sulla mancata collaborazione dell'assessorato al Turismo per aumentare le presenze nei musei, dice: «Sono d'accordo sul fatto che questi due assessorati debbano essere più in sintonia tra di loro». ( m. r. )

29/07/2009