Rassegna Stampa

L'Unione Sarda

Appalto sui rifiuti, c'è lo spettro del commissario

Fonte: L'Unione Sarda
29 luglio 2009

Comune. Oggi nuova riunione del Consiglio. Si cerca una mediazione per poter promuovere la gara

Ennesima fumata nera: chieste alcune correzioni alla proposta della Giunta

Ancora una fumata nera, arrivata questa volta - dopo i dubbi espressi dalla Commissione pianificazione dei servizi - nell'aula del Municipio. Nessun accordo sul maxi appalto (390 milioni di euro in 9 anni) per la gestione dell'igiene pubblica in città: il consiglio comunale ci riproverà stasera, forse con un ordine del giorno firmato dalla maggioranza che metta d'accordo tutti. L'obiettivo più importante è votare: il via libera deve arrivare prima delle ferie per permettere agli uffici che dovranno predisporre il bando di pubblicare l'avviso di gara a settembre. I tempi sono stretti e il rischio è alto: se entro la fine di dicembre Cagliari non avrà un nuovo gestore del sistema-rifiuti, c'è il pericolo di un commissariamento.
LA MEDIAZIONE Ieri i capigruppo hanno provato a trovare la linea comune (con una riunione prima dell'inizio della seduta, continuata poi sottotraccia in aula), ma qualche minuto dopo le 20 il presidente Sandro Corsini (su richiesta del forzista Ugo Storelli) ha rinviato a oggi la discussione.
I nodi rimangono sempre i soliti: dubbi sul porta a porta in tutti i quartieri e sulla durata (nove anni) eccessiva dell'appalto. Ma qualche perplessità è nata anche per le cifre indicate nel documento che il Consiglio dovrebbe approvare: voci di spesa dettagliate, forse troppo per un organo che dovrebbe dare solo l'indirizzo politico.
Magari l'accordo si troverà oggi, con un documento preparato dal centrodestra, di cui si è discusso dopo la seduta di ieri. Dovrebbe essere messa nero su bianco la sperimentazione graduale del porta a porta: prima i rioni dove il sistema può attecchire senza eccessivi disagi per gli abitanti (ovvero Barracca Manna, Pirri e Poetto), poi gli altri, dopo il rodaggio. Ma una soluzione di questo genere potrebbe allontanare l'obiettivo del 60 per cento di rifiuti riciclati entro il 2010. Pure in questo caso ci sarebbe lo spettro del commissariamento, anche se Edoardo Tocco, presidente della Commissione pianificazione dei servizi avverte: «Si potrebbe trovare una soluzione, cercando di rinviare le scadenze imposte dalla Regione. Comunque si deve votare entro questa settimana, è un obbligo».
Massimiliano Tavolacci (Udc) si sofferma sulle cifre: «Non si è mai vista una delibera su un appalto così dettagliata. Il Consiglio si deve esprimere solo sugli indirizzi generali e sulla spesa complessiva».
L'OPPOSIZIONE Intanto, il centrosinistra ha presentato ieri il proprio emendamento alla delibera numero 135 della Giunta. Oltre alla revisione del punto che riguarda il porta a porta, il documento firmato da Ninni Depau, Massimo Zedda, Claudia Zuncheddu e Radhouan Ben Amara chiede (oltre alla massima trasparenza nell'aggiudicazione della gara) di fissare la durata dell'appalto in 5 anni e di non far discostare la spesa complessiva pluriennale dai costi medi per abitante registrati in Sardegna. Il Consiglio ritornerà in aula stasera alle 18. ( m. r. )

29/07/2009