Rassegna Stampa

L'Unione Sarda

Vandali della movida Darsena trasformata in un immondezzaio Cocci di vetro e plastica dappertutto, p

Fonte: L'Unione Sarda
15 ottobre 2018

VIA ROMA.

Denuncia dell'Autorità portuale Vandali della movida
Darsena trasformata
in un immondezzaio Cocci di vetro e plastica dappertutto,
panchine distrutte, mattonelle divelte

Non solo Terrapieno o viale Sant'Ignazio. Ogni sabato notte la zona interna del porto di via Roma diventa terra di conquista per decine di ragazzi armati di bottiglie di alcol e birra. La domenica mattina lo scenario è sempre lo stesso: darsena trasformata in un immondezzaio con cocci di vetro, bicchieri e plastica dappertutto. E non vengono risparmiate le panchine in legno, distrutte, o le mattonelle di alcune pareti gettate a terra. «Abbiamo segnalato più volte questa situazione alle forze dell'ordine. Noi abbiamo le mani legate: non vorremmo dover chiudere, di notte, il porto per colpa di pochi incivili», spiega il presidente dell'Autorità portuale, Massimo Deiana.
Il raid vandalico
Sia chiaro: i giovani che si danno appuntamento al porto, davanti allo specchio d'acqua con yacht e barche a vela, non fanno nulla di male o di vietato. Si portano bottiglie di alcolici, birre, vino e contenitori in plastica. Trascorrono alcune ore di divertimento all'aria aperta, in uno scenario spettacolare. Purtroppo non tutti si comportano bene. «Ci sono alcuni incivili», evidenzia Deiana. «Riceviamo le lamentele dei diportisti per gli schiamazzi e soprattutto per le condizioni in cui lasciano tutta la darsena. Come Autorità portuale ci occupiamo della pulizia delle nostre zone, i concessionari delle loro. E ci facciamo carico delle spese per aggiustare le panchine distrutte e per sistemare gli altri oggetti d'arredo danneggiati. Purtroppo è una situazione difficilmente gestibile: abbiamo il sistema di videosorveglianza e le telecamere possono servire per le denunce in caso di atti vandalici. Su chi sporca non possiamo fare nulla».
L'appello
Anche un eventuale servizio di vigilanza non potrebbe fare molto. «Sarebbe un deterrente ma le guardie giurate non potrebbero intervenire: dovrebbero chiamare Polizia o Carabinieri», sottolinea il presidente dell'Autorità portuale. In passato è già avvenuto. Quanto accade ogni fine settimana nell'area del porto di via Roma, anche davanti alle sedi del distaccamento dei Vigili del fuoco e della Capitaneria, è stato più volte segnalato alle forze dell'ordine e alle istituzioni. «Servirebbe un intervento pianificato. Posso soltanto dire», aggiunge Deiana, «che il porto aperto alla città è un valore aggiunto. Oltre ai turisti, passano qui tante famiglie, sportivi, ragazzi e anziani. La quasi totalità delle persone si comporta in modo civile. Poi ci sono pochissimi vandali: spero che non si debbano prendere decisioni drastiche per colpa loro».
Le denunce
Chi lavora al porto e chi ha delle barche ormeggiate ha più volte denunciato queste situazioni all'Autorità portuale. «Capita praticamente ogni sabato notte e noi ci ritroviamo i resti di queste feste davanti alle serrande», racconta uno dei lavoratori che ieri mattina ha visto bottiglie rotte, bicchieri, pezzi di plastica, tovaglioli di carta sparsi ovunque. «E poi l'ennesima panchina in legno completamente rotta e addirittura mattonelle delle pareti staccate e gettate a terra».
Matteo Vercelli