Rassegna Stampa

L'Unione Sarda

Al Poetto con la metropolitana

Fonte: L'Unione Sarda
10 ottobre 2018

Il tracciato partirà da viale Diaz e, passando da Sant'Elia, arriverà a Marina Piccola

 

Entro dicembre via all'iter: l'opera costerà 44 milioni di euro 

 

I soldi ci sono, la convenzione sta per essere firmata e il progetto potrà finalmente prendere piede. A fine anno inizieranno i lavori per la metro leggera di superficie che collegherà piazza Repubblica con piazza Matteotti. Contestualmente partirà l'iter per la realizzazione della tratta che da viale Diaz, all'altezza di piazza Madre Teresa di Calcutta (parcheggi del Cis) porterà al Poetto passando da Sant'Elia. Una variante imposta dal sindaco della Città Metropolitana Massimo Zedda che consentirà di raggiungere velocemente lo stadio, il mercato civico e uno dei quartieri più popolosi del capoluogo. C'è una novità, importante sia dal punto di vista tecnico che politico: il finanziamento da 51 milioni di euro rientra nel Patto per Cagliari firmato il 17 novembre 2016 da Zedda e dall'ex premier Matteo Renzi. È la prima volta che la Città Metropolitana potrà gestire dei fondi destinati alla Metro. In precedenza assegnati sempre all'Arst. Con quei soldi, oltre alla linea ferrata, saranno anche riqualificate le infrastrutture e le fermate.
IL PROGETTO Al quarto piano di via Cadello, sede della Città Metropolitana, il sindaco Zedda traccia sulle carte il nuovo tracciato da realizzare con 44 milioni. «Sulla linea Repubblica-Matteotti, all'altezza dei parcheggi del Cis, realizzeremo una biforcazione che seguirà il tracciato viale Diaz, Fiera, Amsicora, Ponte Vittorio, Sant'Elia, via Vergine di Lluc, viale Poetto, sino a piazza Arcipelaghi». L'obiettivo dichiarato è chiudere il primo anello. «Da Marina Piccola prevediamo di realizzare il percorso per bus elettrici che, passando per il Poetto, possano attraversare Is Pontis Paris e viale Marconi a senso unico per poi arrivare in piazza Repubblica, da dove parte la metro diretta in piazza Matteotti». A questo punto sarà inevitabile una riorganizzazione delle linee del Ctm. «I bus dovranno articolarsi con la metro», precisa Zedda. «Il traffico su gomma verrà ridimensionato, la mobilità su rotaia connetterà luoghi densamente abitati della città».
UN'OPERA STRATEGICA Per Massimo Zedda il nuovo tratto della metro di superficie sarà un'opera determinante «per la crescita di Cagliari e della Città metropolitana in termini ambientali, sociali ed economici. Da una parte sarà importante per ridurre i volumi di traffico in uno degli assi fondamentali di collegamento, con evidenti vantaggi per la qualità dell'aria, la sicurezza dei cittadini e i risparmi dovuti alla possibilità di non utilizzare l'auto privata. Dall'altra sarà importante per rafforzare i collegamenti con Marina Piccola e il Poetto, frequentato tutto l'anno, e con il quartiere di Sant'Elia, quindi anche con il Mercato civico e lo stadio, dopo la modifica che avevamo richiesto e ottenuto rispetto al percorso originario. Come per il tratto tra piazza Repubblica e piazza Matteotti, la posa dei binari dovrà portare anche la riqualificazione delle zone interessate dal passaggio della metro. Interventi che realizzeremo con 7 milioni di euro».
I NUMERI Fabrizio Marcello è il consigliere metropolitano con delega in materia di Viabilità Mobilità e Trasporti. «Il tragitto Diaz - Poetto della metro di superficie sarà lungo circa 4,4 chilometri. Abbiamo ipotizzato un percorso prevalentemente a doppio binario. Probabilmente il singolo sarà realizzato solo sul Ponte Vittorio, dove ci sono difficoltà per i sottoservizi». Per evitare costose sovrapposizioni e doppioni sarà necessario un accordo tra Ctm (gestore del servizio pubblico su gomma) e Arst (gestore della metro di superficie). «La linea P sarà rivoluzionata: è inutile farla arrivare al Poetto, visto che ci sarà la metro. Il Ctm risparmierà decine di migliaia di chilometri che saranno utilizzati per connettere altre zone periferiche, ora non coperte».
Andrea Artizzu