Rassegna Stampa

L'Unione Sarda

Rifiuti, oggi in aula la discussione sul maxi appalto

Fonte: L'Unione Sarda
28 luglio 2009

Comune Ieri audizione dei tecnici



Qualche perplessità rimane. Fino all'ultimo momento: stasera il consiglio comunale discuterà dell'appalto per l'aggiudicazione del servizio di igiene pubblica in città. Dubbi che ieri sono riaffiorati nella riunione della commissione comunale alla quale hanno partecipato di nuovo anche Alberto Rao (il consulente che ha predisposto il progetto) e Paolo Zoccheddu, dirigente dell'area gestione del territorio. I due tecnici hanno risposto alle domande dei consiglieri. In testa la durata dell'appalto. Per tutti, o quasi, nove anni sono troppi. C'è chi preferirebbe sette. O al massimo, sette più altri due. Ma il rinnovo con un meccanismo simile, hanno spiegato gli esperti, non è possibile. Quindi si dovrà scegliere: 5, 7 o appunto 9. Anche se una durata inferiore è sconsigliata perché non permetterebbe di ammortizzare i costi. Che dovrebbero essere alti, perché comprenderanno l'acquisto di nuovi macchinari e automezzi “euro 4”. La spesa per il Comune sarà enorme: 387 milioni di euro fino al 2019. Quarantatré milioni all'anno.
I COMMENTI Ma Giorgio Angius, capogruppo dei Riformatori, ricorda: «Parlare oggi della durata è senza senso: dobbiamo dare gli indirizzi generali. Anche se è ovvio che tutto verrà di conseguenza». E sul porta a porta, uno degli argomenti più discussi, dice: «Vedrei bene sistemi flessibili e integrati, dove far convivere il porta a porta “spinto” con quello condominiale e con i cassonetti in strada».
Un punto sul quale mostra qualche dubbio anche Edoardo Tocco, presidente della Commissione per la pianificazione dei servizi: «È un sistema di ritiro che non mi convince. Almeno in tutta la città e in questa maniera, di punto in bianco. Può andare bene a Barracca Manna, Pirri o il Poetto, ma non nelle zone popolari». Anche nel centro storico, dunque, i problemi potrebbero essere quasi irrisolvibili.
I LAVORATORI Durante la riunione di ieri si è parlato anche della sorte degli impiegati che lavorano nella gestione dell'igiene pubblica: se si dovesse aggiudicare la gara d'appalto una società diversa da quella attuale, ci sarebbe il problema della riassunzione. Qualche consigliere vorrebbe maggiori garanzie sulla loro sorte, e probabilmente lo chiederà al microfono stasera, durante la discussione in aula.
L'ordine del giorno prevede anche altri argomenti, come il piano strategico e alcune delibere urbanistiche, ma salvo sorprese dell'ultimo momento sarà l'appalto ad aprire il dibattito.
MICHELE RUFFI

28/07/2009