Rassegna Stampa

L'Unione Sarda

Il cortile della scuola ricovero per senzatetto

Fonte: L'Unione Sarda
27 settembre 2018

VIA MONTE ACUTO. La situazione è stata segnalata da tempo

 

 

 

 

Il biglietto da visita è un vecchio materasso matrimoniale piazzato dietro il cancello d'ingresso. Ma basta entrare nella zona interdetta agli studenti (così come da circolare) per accorgersi che in realtà la situazione è ai limiti del verosimile e decisamente paradossale. Perché all'Alberghiero Azuni (nella sede di via Monte Acuto), alunni e docenti rischiano di essere sfrattati dagli abusivi che da anni hanno preso posto nel cortile della scuola. Hanno occupato sottoscala e uscite di sicurezza, trasformando il retro dell'edificio in un cumulo di rifiuti ed escrementi. «La situazione non è più sostenibile. Capiamo il caso umano ma dobbiamo tutelare i nostri ragazzi», commenta il delegato di sede Pierluigi Careddu. Uno sfogo messo anche nero su bianco nella comunicazione inviata martedì alle autorità competenti.
«Segnaliamo che stanno venendo meno le condizioni minime di igiene necessarie per la frequentazione della sede», si legge nella nota firmata dal dirigente scolastico e inviata a sindaco, assessorato alle Politiche sociali e agli uffici della Città metropolitana. Poche righe, accompagnate da un corredo fotografico che testimonia in modo chiaro il degrado. In chiusura l'appello: «Chiediamo un intervento urgente, in caso contrario ci troveremo costretti a prendere provvedimenti». Che al lato pratico si traducono nella possibilità che i futuri chef vengano dirottati in un'altra sede e costretti ai doppi turni. «Una soluzione che creerebbe diversi disagi ma necessaria, dal momento che non sappiamo più cosa fare», evidenzia Careddu. «Parliamo di una situazione che si trascina da circa tre anni, segnalata più volte alle istituzioni. Eppure non si è ancora trovata una soluzione».
A mezza mattina il sopralluogo di un ingegnere della Città metropolitana sembra riaccendere le speranze. «La situazione è drammatica e compromessa», ammette Pierandrea Bandinu, dirigente del settore Edilizia scolastica. «Al massimo entro la settimana prossima, d'intesa con il Comune e con la Polizia municipale, si procederà con lo sgombero e il ripristino dei luoghi, al fine di rendere le condizioni igieniche sanitarie accettabili e ottimali per una sede scolastica frequentata».
Sara Marci