I risultati del progetto elaborato dalla onlus “Si può fare”
Un progetto fotografico che racconta storie di amore, famiglia e integrazione. È uno dei laboratori realizzati grazie al progetto Sguardi Familiari – Prospettive e confronti tra cultura e famiglie, promosso dalla cooperativa “Si può fare onlus” in collaborazione con la cooperativa Sicomoro e il progetto territoriale Il Club dei Genitori.
IL PROGRAMMA L'intero lavoro sarà presentato sabato e domenica durante due incontri aperti al pubblico. Sabato alle 17 nella Mediateca del Mediterraneo, via Mameli 164, la presidente della Cooperativa “Si può Fare onlus” Stefania Russo con le autrici del lavoro, Gisella Congia e Laura Farneti, apriranno una riflessione durante la quale, Ihab Rizk Soliman condurrà la serata che prevede gli interventi dell'assessora regionale al Lavoro Virginia Mura, del sindaco Massimo Zedda, di Angela Quaquero, presidente dell'Ordine degli psicologi e della giornalista Stefania De Michele. Il giorno dopo l'appuntamento è per le 10.30 al Sicomoro Bar (via del Collegio 2) per un aperitivo con l'autore Mamadou M'Bengue che dialogherà con Marco Zurru e Giorgio Pellegrini.
I RISULTATI Al centro del dibattito ci sarà il percorso laboratoriale che ha offerto un'occasione di «confronto e dialogo tra la comunità locale e i cittadini immigrati, e proseguito con un progetto di fotografia sociale, si è condotta un'esplorazione sociale sulla rappresentazione della quotidianità del “nucleo famiglia”» è scritto nella nota degli organizzatori. L'immagine della famiglia, culturalmente universale, è diventata così il pretesto per portare l'attenzione sul tema della multiculturalità, dell'immigrazione quale flusso ben più ampio e complesso degli attuali stereotipi e luoghi comuni, del necessario processo di conoscenza culturale reciproca.