Rassegna Stampa

L'Unione Sarda

La Tari costa meno, anzi no La bolletta è più leggera, si spende per contenitori e buste

Fonte: L'Unione Sarda
21 settembre 2018

COMUNE.

L'opposizione attacca e il sindaco assicura che l'anno prossimo andrà meglio

La Tari costa meno, anzi no La bolletta è più leggera, si spende per contenitori e buste

«La Tari costa meno, ma con i servizi extra si paga di più». Con l'introduzione del porta a porta si sono avverate le riduzioni delle tariffe promesse dalla giunta Zedda, ma il rovescio della medaglia è che in tanti sono costretti a pagare di più, proprio per il nuovo sistema di raccolta e l'opposizione parte all'attacco.
Il sindaco spiega invece che la riduzione vale per tutti, che solo metà delle utenze hanno i mastelli condominiali e - soprattutto - che il costo diminuirà ancora.
LE TARIFFE SONO DIMINUITE In questi giorni i cittadini stanno ricevendo gli avvisi di pagamento ed entro lunedì primo ottobre si dovrà pagare la prima rata oppure si potrà saldare l'intero importo. La seconda rata va pagata entro il 30 novembre, la terza scade il 31 gennaio mentre l'ultima rata il primo aprile. Numeri alla mano, la riduzione rispetto al 2017 riguarda tutti i tipi di tariffe: dal 6 all'8 per cento in meno per le 76.392 utenze domestiche e dell'8 per cento per le 12.773 attività produttive.
«I COSTI SONO AUMENTATI» Il risparmio con la riduzione delle tariffe è stato vanificato secondo il capogruppo di Forza Italia. «I costi aggiuntivi sorpassano la riduzione. Molti condomini si sono dovuti dotare di servizi esterni per il lavaggio e deposito dei cassonetti condominiali con una spesa di almeno 5 euro al mese, che sono 60 all'anno - spiega Stefano Schirru, che ha presentato un'interrogazione assieme al collega Alessandro Balletto - tutti gli utenti devono acquistare le buste con una spesa di altri 20 euro, in pratica c'è la riduzione ma si spende più di prima».
LE OPPOSIZIONI Sul tema dei rifiuti l'opposizione è scatenata. «Ci hanno divisi tra cittadini di serie A e di serie B - attacca Pierluigi Mannino di Fratelli d'Italia - i primi hanno i mastelli piccoli e godono della riduzione della Tari mentre gli altri hanno le spese per i mastelloni e spenderanno più dell'anno scorso: è una presa per i fondelli».
LA VERSIONE DI ZEDDA Il sindaco parla di «attacchi con armi spuntate» perché «il risparmio c'è per tutti, e loro non ci erano riusciti». Massimo Zedda spiega che quello dei mastelli condominiali è un problema limitato. «I palazzi con più di dieci nuclei familiari sono 2.274 e ospitano 35.300 utenze domestiche, praticamente la metà del totale. C'è chi si è affidato a una ditta esterna, generando comunque posti di lavoro, e chi ha scelto la soluzione interna al condominio». Il primo cittadino cerca di ridimensionare anche la spesa per le buste. «Per l'umido vanno bene quelle dei negozi, per carta e vetro non servono e quelle semitrasparenti servono solo per plastica e secco: in tutto 20 buste al mese», spiega Zedda. In generale il sindaco è soddisfatto e assicura: «Tra riduzione dell'indifferenziato, minori costi di gestione e aumento degli iscritti a ruolo Tari, l'anno prossimo arriveremo almeno a una riduzione del 20 per cento rispetto all'anno scorso, ma credo che potrà andare anche meglio».
«DIMINUIRÀ ANCORA» Conferma questa prospettiva il presidente della commissione Bilancio Davide Carta. «L'aumento della quota di differenziato permetterà di ridurre ulteriormente i costi - spiega l'esponente del Pd - con il porta a porta a regime non ci sarà più il calcolo in base ai componenti del nucleo familiare e ai metri quadri, ma la tariffa puntuale per pagare in base alla quantità di rifiuti prodotti». Carta ricorda anche che «è possibile concedere una maggiore rateizzazione della Tari, basta presentare apposita istanza con il certificato Isee».
Marcello Zasso