Maestrale, finalmente. Il protagonista più atteso del Trofeo Regione Autonoma della Sardegna ha dominato l'ultima giornata e messo in riga grandi e piccoli. Ben contenti, tuttavia, di sottomettersi a spruzzi e raffiche in una delle manche più spettacolari del circuito Audi Med Cup, di cui la tappa cagliaritana organizzata per la seconda volta dallo Yacht Club ha rappresentato il giro di boa. Venti nodi hanno battuto il golfo senza sosta. E messo lo zampino nel risultato finale, che alla vigilia risultava in bilico in entrambe le classi partecipanti. Decisive tre regate per i Transpac 52, due per i Grand Prix 42.
Nella flotta regina è stata, alla fine, la vittoria della pazienza. Emirates Team New Zealand ha tessuto la sua tela regata dopo regata, senza picchi ma neanche scossoni. E il successo nella tappa cagliaritana vale anche il primato, sempre più forte, nella classifica generale del circuito. Quella dei kiwi non è l'unica conferma. I portoghesi di Bigamist 7 hanno vinto anche ieri e in modo impeccabile, rivelandosi ancora una volta l'equipaggio sorpresa dell'edizione 2009. Così come Matador ha ribadito il suo ruolo e potenziale di guastafeste. Gli argentini sono secondi di tappa, davanti agli svedesi di Artemis. Decimi gli unici italiani di Audi Q8.
Tra i Grand Prix 42, al debutto cagliaritano, Islas Canarias Puerto Calero ha portato fino in fondo l'attacco iniziato due giorni fa. Ed è stato premiato due volte: con la vittoria di tappa e la leadership del circuito, conquistata ai danni di Roma. Ieri l'equipaggio spagnolo ha firmato un primo e terzo posto e con questi raschiato tre punti, sufficienti a tagliare fuori dal discorso vittoria il connazionale Caser Endesa. Una doppietta figlia della determinazione, con cui l'accoppiata iberica ha ribaltato un inizio di tappa favorevole alle italiane. Tanto Airis quanto Roma avevano dominato le prime regate.
CLARA MULAS

26/07/2009