Rassegna Stampa

L'Unione Sarda

Sgomberi sospesi ad agosto: Area: «C'è tempo per mettersi in regola»

Fonte: L'Unione Sarda
27 luglio 2009

la decisione 



La tregua ci sarà, almeno ad agosto. Martedì i rappresentanti di Comune e Area si incontreranno per accordarsi su uno stop temporaneo ai circa 200 sfratti annunciati tra Sant'Elia, Is Mirrionis e San Michele e programmare gli interventi - che comunque verranno portati a termine - dei prossimi mesi.
Nel frattempo, si cercherà di sfoltire l'elenco dei morosi: dall'azienda regionale per l'edilizia abitativa arrivano messaggi di «massima disponibilità» indirizzati a chi si trova a dover saldare le mensilità arretrate. «Esistono molti strumenti che permettono di mettersi in regola, ma non tutti li conoscono. C'è la possibilità di pagare i debiti in maniera dilazionata, ad esempio», chiarisce il presidente del consiglio d'amministrazione Francesco Licheri. Che aggiunge: «I nostri dirigenti sono obbligati a mandare avanti la procedura di “rilascio” degli alloggi di fronte a certe irregolarità. Altrimenti, ed è già successo, rischierebbero di andare incontro a un'indagine della magistratura».
Ma oltre alla possibilità di trasformare in rate il blocco di affitti arretrati, nei prossimi giorni potrebbero arrivare buone notizie sui contributi garantiti dal Fondo sociale: a Sant'Elia solo 6 famiglie - su 700 inquilini morosi - hanno chiesto di poter ottenere il finanziamento. «Anche in questo caso cercheremo una soluzione», dice Licheri. I termini del bando verranno riaperti? Forse. Oppure i fondi rimasti potrebbero essere rimessi in circolo, a disposizione di chi ha i redditi più bassi.
Intanto martedì il dirigente comunale dell'area servizi al cittadino Ada Lai si incontrerà con i rappresentanti del distretto di Cagliari di Area. Una decisione presa nei giorni scorsi, dopo l'intervento del sindaco Emilio Floris e del Governatore Ugo Cappellacci. «Chiederemo la sospensione degli sfratti, almeno per il mese di agosto. Interventi del genere devono essere programmati per evitare problemi sociali e di ordine pubblico: non si possono mettere sulla strada intere famiglie, che non saprebbero dove andare. In molti casi si tratta di persone con figli piccoli», spiega l'alto dirigente del Comune.
La decisione sul blocco temporaneo delle esecuzioni verrà presa insieme alla Prefettura, che ha la competenza sull'ordine pubblico. È probabile che si cercherà di prendere tempo per trovare soluzioni alternative all'intervento delle forze dell'ordine.
MICHELE RUFFI

26/07/2009