Rassegna Stampa

L'Unione Sarda

Floris: «Entro il 2011 via le tribune dall'Anfiteatro»

Fonte: L'Unione Sarda
27 luglio 2009

Dichiarazione del sindaco in tv: «Ma prima serve un altro spazio per gli eventi» 



Di annunci di rimozione, totale o parziale, delle tribune lignee ne sono stati dati tanti, negli ultimi nove anni. Basta rileggersi le cronache per verificarlo. Una delle ultime volte fu il 30 maggio del 2007: E L'Unione scriveva così: “Subito dopo i concerti dell'estate il Comune bandirà la gara d'appalto da 500 mila euro per lo sgombero del sito archeologico. I lavori dovranno concludersi entro il 31 marzo del 2008. È quanto prevede l'accordo tra Comune, Direzione regionale per i beni culturali e paesaggistici della Sardegna e Soprintendenza archeologica”. Seguirono dichiarazioni di conferma e una delibera di giunta.
Ma le tribune sono ancora lì perché - ha sempre sostenuto l'amministrazione Floris - al Comune l'Anfiteatro serve così com'è e se non ci fosse la città dovrebbe dimenticare le grandi star che, come ricorda spesso Massimo Palmas, patron di Sardegna Concerti, «se non ci fosse l'Anfiteatro a Cagliari non verrebbero».
Ora Emilio Floris torna sull'argomento. Intervistato per la trasmissione Sabato e domenica, in onda oggi alle 8,36 su Raiuno, ha ribadito che «entro il 2011 le tribune saranno smantellate». La data non è categorica ma legata alla costruzione di un'arena alternativa per i grandi eventi, ha chiarito il sindaco: «Ho sempre detto che le avremmo smontate dopo la costruzione di un nuovo spazio per concerti e spettacoli, che potrebbe essere nel nuovo stadio Sant'Elia». Ma c'è un'altra condizione: «Non vogliamo che l'Anfiteatro, rimosse le tribune, torni ad essere un monumento al degrado. Vogliamo che sia al centro del percorso culturale che parte dall'ospedale militare e arriva all'Anfiteatro passando per l'orto dei cappuccini e l'orto botanico».
Significa, insomma, che ci sarà da aspettare. Alla domanda se le tribune metalliche avessero creato danni alla pietra, Floris ha risposto che «le sovrastrutture sono state poggiate o fissate in modo che non creassero danni» ed ha ribadito che gli 842 metri cubi di legno saranno trasferiti in uno spazio alternativo. «Il terzo anello potremmo sistemarlo nel parco della Vetreria di Pirri». Finanziate con i fondi per il Giubileo del 2000, le tribune lignee costarono 4,8 miliardi di lire e sostituirono quelle provvisorie che venivano montate ogni estate a partire dal '96 al costo di 900 milioni di lire. La soprintendenza ai beni archeologici, che inizialmente ne autorizzò il montaggio, ne ordinò la rimozione. Il comune ricorse al Tar, senza successo, poi venne siglato l'accordo, tutt'ora inapplicato. (f. ma.)

26/07/2009