Rassegna Stampa

L'Unione Sarda

Il car sharing sarà metropolitano Gli iscritti sono già 2044, ora il servizio raggiungerà 17 Comuni

Fonte: L'Unione Sarda
17 settembre 2018

MOBILITÀ.

Da ottobre una novità attesa: si potrà lasciare l'auto in tutti i parcheggi della città

Il car sharing sarà metropolitano Gli iscritti sono già 2044, ora il servizio raggiungerà 17 Comuni 

Con 2044 iscritti il car sharing cagliaritano è il «più utilizzato in Italia, in proporzione al numero di residenti». Dopo aver conquistato il capoluogo il servizio dell'auto condivisa ora conquista la città metropolitana.
PIAZZA PALAZZO Oggi il Consiglio metropolitano dovrà approvare lo schema che potranno utilizzare tutti i Comuni per estendere il servizio al loro territorio. «Non ci saranno costi per le amministrazioni, se interessate dovranno indicare aree per i parcheggi che non abbiano alcun tipo di vincolo e che siano gratuite, senza diritto di superficie», spiega Fabrizio Marcello, delegato metropolitano alla Mobilità, «si occuperà di tutto la Città metropolitana, poi ci sarà l'individuazione di un soggetto che si occuperà del servizio, le spese saranno a carico sue e si rifarà con la gestione».
LA FLOTTA CRESCE «Ora su Cagliari abbiamo 52 auto e abbiamo previsto l'aumento fino a 126 mezzi in modo da coprire tutti i quartieri», spiega Fabio Mereu, che da quattro anni ha portato il servizio in città con la società Playcar, «a parte i mezzi commerciali, sono tutte auto Euro 6 mentre il 16 per cento della flotta è composto da mezzi elettrici».
PROBLEMI ELETTRICI Quest'ultima categoria ha ancora problemi per la ricarica, in città sono poche le colonnine a disposizione degli automobilisti e quelle del porto garantiscono una carica limitata. «Hanno solo 3,5 kilowatt mentre noi nel deposito ne abbiamo una da 7 e una da 20 - spiega Mereu -. Questo significa che di tanto in tanto dobbiamo prendere i mezzi per ricaricarli». In attesa della rete regionale che porterà le colonnine in tutta l'Isola, comprese quelle per la ricarica veloce.
I COSTI DEL SERVIZIO Spostarsi col mezzo condiviso ha i suoi costi, ma consente di non possedere un'auto e non dover pagare assicurazione, bollo, manutenzioni e benzina. «C'è il costo una tantum dell'abbonamento: annuale, mensile o da 15 giorni - spiega il titolare di Playcar - poi si paga il costo orario e quello chilometrico. Per gli universitari costa 0,99 euro all'ora più 30 centesimi per ogni chilometro percorso mentre per le famiglie si paga 1,50 euro all'ora (che diventa un euro tra mezzanotte e le 6 del mattino) mentre la tariffa a chilometro è di 0,35, che diminuisce per gli spostamenti lunghi». In pratica, si può usare un'auto per due ore percorrendo dieci chilometri in città e spendere 6 euro. In questi giorni, per la settimana europea della mobilità sostenibile c'è la possibilità di pagare 5 euro l'abbonamento annuale.
PARCHEGGI FLOTTANTI Tra le novità in arrivo anche il cosiddetto parcheggio flottante con la possibilità di lasciare l'auto in qualsiasi posto e non più nei parcheggi colorati di verde. Per questo nuovo tipo di car sharing, che affiancherà quello attuale, non ci saranno posti riservati e gli utenti potranno controllare con un'app dove si trova l'auto più vicina e dopo averla utilizzata potranno parcheggiarla in qualsiasi punto della città. «È un sistema che è stato abbandonato in diverse città europee, ma gli utenti italiani usano il car sharing in modo diverso e lo chiedono da tempo - spiega Mereu - da fine ottobre partiremo con la sperimentazione e avrà un costo di 0,25 centesimi al minuto».
MOBILITÀ INTEGRATA Dopo il flop degli anni scorsi, in città è ripartito il bike sharing ed è gestito dall'accoppiata Playcar (51 per cento) e Ctm (49). «Questa collaborazione ci permette di puntare sulla mobilità integrata, l'obiettivo è di permettere a chi usa l'autobus di trovare vicino alla fermata il bike sharing o il car sharing e limitare così al massimo l'uso dell'auto privata».
Marcello Zasso