Rassegna Stampa

L'Unione Sarda

Il giallo dei bagni pubblici Gianni Chessa: «Il Comune ha interrotto i lavori, un errore»

Fonte: L'Unione Sarda
5 settembre 2018

PIAZZA GARIBALDI.

L'ok della Giunta risale al 1997 ma un imprenditore ci crede ancora

Il giallo dei bagni pubblici Gianni Chessa: «Il Comune ha interrotto i lavori, un errore» 

Dopo il tentativo del barbiere Tony Incani anche l'ex assessore ai Lavori pubblici ha provato a far riaprire i servizi igienici di piazza Garibaldi. Ma non si è chiuso l'intervento e nel cuore della piazza riqualificata restano quei locali sotterranei abbandonati.
L'EX ASSESSORE CHESSA «Per me era fondamentale che con la nuova piazza Garibaldi si riaprissero anche i bagni e mi sono battuto». Gianni Chessa rivela che i servizi igienici stavano per essere riaperti, ma dopo la sua uscita di scena è cambiato tutto. «Avevamo già buttato giù il muro e lavorato per sistemare una batteria di bagni, come quelli degli aeroporti - rivela - ma dopo che sono andato via il Comune ha deciso di chiudere l'intervento e dirottare gli operai sui lavori al Bastione: un errore che ha lasciato quell'incompiuta».
L'AGGIUDICAZIONE DEL '97 A febbraio del 1997 il barbiere Antonio Incani, con un socio nella società Speedy Snack, aveva ottenuto i locali in concessione dalla Giunta di Mariano Delogu. Durante i lavori per ripristinare i bagni e la storica barberia erano emersi dei problemi tecnici che impedivano i collegamenti idrici. «Erano già stati spesi quasi dieci milioni di lire - ricorda l'avvocato Roberto Fadda di Martino, che sta seguendo la questione per conto di Tony Incani - dopo lo stop ai lavori è cominciata l'attesa, nel frattempo è addirittura cessata l'attività della società Speedy Snack». Ma il barbiere non ha mai smesso di credere in quel progetto. «Negli anni ci sono stati vari tentativi, nel 2016 ho scritto al Comune e dopo oltre un anno dagli uffici del Patrimonio ci hanno risposto solo che si potrebbe fare una procedura a evidenza pubblica - aggiunge l'avvocato Fadda di Martino - quando il Comune stava portando avanti l'intervento di riqualificazione avevamo avuto interlocuzioni con l'assessore Gianni Chessa e ci aveva confermato la sua volontà di ripristinare i servizi igienici». Ora avvocato e imprenditore stanno valutando se la questione possa essere risolta («Serve una gara pubblica, ci mancherebbe, ma tenendo conto del pregresso», precisa il legale) oppure sarà necessario finire in Tribunale.
L'ASSESSORE CHESSA «Nessuna ostilità verso queste persone, ma non sono in grado di entrare nel merito della questione lavori e risarcimenti perché ho bisogno di chiarire con le persone competenti e gli uffici del Patrimonio», spiega il nuovo assessore ai Lavori pubblici Maurizio Chessa, che durante il primo mandato della Giunta Zedda era in Consiglio quando il collega Tanino Marongiu si batteva per la riapertura dei bagni pubblici. «Sto cercando di prendere atto della situazione e avere tutte le informazioni dettagliate - aggiunge l'assessore Chessa in carica - quale sarà il destino dipenderà poco dalla mia volontà, sarà la normativa a decidere se dovrà essere messo a bando. Non ho niente in contrario al fatto che ci sia un locale di quel tipo in piazza Garibaldi».
Marcello Zasso