Rassegna Stampa

L'Unione Sarda

Poetto, la schiusa delle tartarughe Sorpresa negli stabilimenti Alta marea e Lido Mediterraneo

Fonte: L'Unione Sarda
31 agosto 2018

Nella notte nascono 84 esemplari di caretta caretta: è la prima volta nella spiaggia di Quartu

Poetto, la schiusa delle tartarughe Sorpresa negli stabilimenti Alta marea e Lido Mediterraneo 


Hanno aspettato una notte di luna piena e il mare calmo per affacciarsi alla vita e correre verso l'acqua: 84 esemplari di caretta caretta nella notte tra mercoledì e giovedì sono emersi dalla sabbia lasciando tutti senza fiato.
Nessuno si aspettava che la tartaruga avesse scelto il litorale di Quartu per deporre le uova che si sono schiuse davanti agli stabilimenti Alta Marea e Lido Mediterrano tra le facce attonite dei titolari e delle persone che stavano trascorrendo la serata nei baretti.
LA SORPRESA Per ora soltanto due piccoli non sono sopravvissuti per la foga di correre verso l'acqua ma anche quelli che sono riusciti a raggiungere il mare non avranno vita facile. Gli ostacoli sul loro cammino saranno tanti: dovranno vedersela con i pesci predatori, con la corrente e anche con la plastica.
Tutto comincia allo stabilimento Alta Marea quando una sera come tante di fine estate si trasforma in uno spettacolo della natura. È il titolare del chiosco Gianni Murru a notare cosa sta succedendo: «Non credevo ai miei occhi», racconta Murru, «all'improvviso abbiamo visto tante piccole tartarughe. Non sapevano assolutamente che ci fossero le uova proprio all'interno del nostro stabilimento». Passa pochissimo tempo e al Poetto arrivano la Forestale, il personale del Centro cetacei, la Capitaneria di Porto e la Guardia costiera.
IL REPLAY Subito dopo è la volta del Lido Mediterraneo. «Erano tantissime», dice il titolare Pietro Pontis, «in tutto una sessantina. Uno spettacolo fantastico».
Le schiuse sono state seguite dalla Rete regionale per la conservazione della fauna marina, coordinata dall'assessorato dell'Ambiente, dal direttore dell'Area marina protetta Capo Carbonara, Fabrizio Atzori, con alcuni collaboratori, dai tecnici del Centro recupero tartarughe marine Laguna di Nora, dai biologi dell'Istituto per l'ambiente marino costiero del Cnr di Oristano e dagli stessi agenti forestali con il dirigente Giovanni Monaci.
I CONTROLLI I nidi sono stati delimitati e presidiati tutta la notte dal Corpo forestale e lo saranno per almeno dieci giorni, per garantire la salvaguardia di altre eventuali schiuse. L'assessorato regionale all'Ambiente ha inoltrato una richiesta di divieto di pesca e navigazione nei tratti costieri interessati.
«Si tratta di un evento eccezionale per la spiaggia del Poetto», ha commentato l'assessora Donatella Spano, «rinnovo la richiesta di collaborazione a residenti e turisti, come hanno già fatto i concessionari balneari, anche in questa occasione. In tal modo consentiamo alla specie di continuare a scegliere la Sardegna come habitat riproduttivo».
LE REGOLE Nonostante la curiosità di vedere le tartarughe da vicino sia tanta, in questo delicatissimo periodo ci sono regole rigide da seguire. Bisogna mantenere il silenzio e stare ad almeno quattro metri di distanza. Inoltre bisogna evitare l'uso di flash e di sorgenti luminose. L'uso di torce è consentito solo al termine della fase di deposizione, preferibilmente schermandole con un filtro rosso o un drappo di tessuto ed esclusivamente per facilitare la corretta individuazione del nido per la successiva delimitazione a cura del personale del Corpo forestale regionale.
I CURIOSI Tenere lontani i bagnanti, però, non è facile: ieri mattina in tanti hann ocercato di avvicinarsi ai due siti, recintati con i nastri bianchi e rossi e protetti in attesa di altre possibili schiuse. Le uova della caretta hanno un'incubazione tra i 42 e i 65 giorni anche se in alcuni casi i tempi possono essere più lunghi.
La Regione, oltre a essere presente con la rete regionale, ha destinato risorse per 400mila euro per interventi sulla fauna protetta in difficoltà.
Giorgia Daga