Da ripetere la votazione di martedì sul Piano urbano della mobilità



Lo scetticismo è trasversale, la prudenza e i dubbi anche. Così ieri la discussione sulla nuova gara d'appalto per individuare il gestore dei servizi di igiene urbana è stata eliminata ancora una volta dall'ordine del giorno del Consiglio comunale. Una decisione che ha suscitato l'ira del sindaco che ha dato l'ultimatum all'Aula: «Dobbiamo appaltare la gara entro il 31 dicembre, non è possibile concedere un'altra proroga. Mi appello al vostro senso di responsabilità», ha detto Floris ai consiglieri.
L'AUDIZIONE Ieri in commissione Pianificazione dei servizi è stato sentito Alberto Rao, il consulente che ha predisposto il progetto del Comune. A lui i commissari hanno fatto molte domande sulla durata dell'appalto, prevista in nove anni. Troppi sia per il presidente della commissione Edoardo Tocco (Fi) che per Ninni Depau (Pd).
Rao ha spiegato che una delle ragioni per cui si è optato per i nove anni è legata all'ammortamento del costo dei mezzi che il gestore dovrà acquistare. Ma i dubbi sono rimasti perché per un lungo periodo il Comune non avrebbe margini per intervenire in un settore dove, peraltro, le normative cambiano di continuo e che sta per essere rivoluzionato con l'istituzione di un'Autorità per i rifiuti. Dubbi, anche in An, sul cosiddetto «porta a porta spinto», ritenuto difficilmente attuabile a Cagliari. «Abbiamo studiato le esperienze di città simili a Cagliari che hanno attuato la raccolta differenziata con successo, ma siamo aperti ai suggerimenti», spiega il leader Riformatore Giorgio Angius. «Il dubbio sulla durata dell'appalto, ad esempio, è fondato».
Ieri il presidente del Consiglio Sandro Corsini ha comunicato che la votazione del Piano urbano della Mobilità, approvato martedì, deve essere ripetuta perché non è stato votato un emendamento della Giunta.

23/07/2009