Rassegna Stampa

Il Sardegna

Rifiuti, appalto d'oro nel caos l'inchiesta scuote il Comune

Fonte: Il Sardegna
22 luglio 2009

Differenziata. Oggi in Aula il piano spazzatura. Manca l'accordo sul “porta a porta”

Pesante interrogazione del Pd. E la maggioranza frena e chiede modifiche al progetto

Ennio Neri cagliari@ilsardegnablu.it ¦

Comune nel caos. Oggi il maxi-appalto sui rifiuti va in aula. Ma l'indagine della procura, arrivata a due giorni dal voto sugli indirizzi del nuovo progetto di raccolta della spazzatura, scuote il consiglio comunale. L'accordo in maggioranza non c'è e all'opposizione passa all'attacco il Pd con una pesante interrogazione, con accuse sul potenziale conflitto di interessi nella gara e sì alla richiesta di iniziative per rendere il bando rigoroso e trasparente. In aula posizioni distanti.
«MANCA sempre l'accordo», ammette il capogruppo dei Riformatori Giorgio Angius, «l'inchiesta è un fatto importante, ma non abbiamo nulla da temere. Puntiamo a un progetto che ci consenta di raggiungere gli obiettivi, col minor impegno per i cittadini». «Occorre riflettere sull'ammortamento dei costi dei mezzi, che alla fine rimarranno in mano alla società», spiega il presidente della commissione Pianificazione Edoardo Tocco, Fi, «sono per un servizio che duri 5 anni, o al massimo 7, ma questo punto sarebbe opportuno il voto del consiglio». Il progetto non ha avuto l'ok della commissione, ma la maggioranza ha definito un documento (da mettere al voto) per chiedere un porta a porta “graduale”, più contenitori stradali (cassonetti) e il ricorso alle isole ecologiche interrate. Non solo. Si chiede alla Regione un riconoscimento del ruolo del capoluogo (soldi per la pulizia della città frequentata dei residenti dell'hinterland), anche in termini di tolleranza sulle quote della differenziata. Il Pd nell'interrogazione firmata da Ninni Depau, Claudio Cugusi e Lorenzo Cozzolino ha invece denunciato la lunga serie di proroghe, la Tarsu più alta d'Italia (240 euro pro-capite) e le carenze del progetto (porta a porta in vaste zone della città e dalla concentrazione dei 3 ecocentri nella circoscrizione di Mulinu Becciu e i costi alti per servizi e comunicazione al cittadino. Dubbi sul dirigente Roberto Mascia, autore della relazione su cui si basa la delibera di Giunta, andato in pensione anticipata giusto un mese fa, e sulla dirigenza del servizio gestione del suolo, attualmente vacante. Depau e Cugusi critici infine sull'incremento dei costi «non adeguatamente motivato » per il servizio di igiene urbana: da 21 milioni di euro a 35. Ieri intanto il consiglio ha detto sì al Pum. ¦