Rassegna Stampa

La Nuova Sardegna

«Salvati» i palazzoni

Fonte: La Nuova Sardegna
7 aprile 2008

Cagliari

Verde, servizi e spostamento dello stadio



IL FUTURO DI SANT’ELIA Presentata la riqualificazione abitativa del quartiere



CAGLIARI. I palazzoni di Sant’Elia non saranno rimossi: questo è l’aspetto centrale del progetto dell’architetto Rem Koolhaas per la riqualificazione abitativa del borgo. Il problema, è stato detto, non è dentro le case, ma è l’abbandono degli spazi che stanno tra gli edifici. Da qui la decisione di riqualificare completamente le costruzioni con particolare attenzione al pianterreno e al primo piano, maggiormente degradati. L’intervento punta anche sulla necessità di rompere l’isolamento del rione col resto della città. Per permettere agli abitanti dei palazzoni di avere un tetto durante la riqualificazione, il progetto prevede la realizzazione di una serie di costruzioni per poterli ospitare. Alla fine queste nuove abitazioni potranno essere utilizzate sia per edilizia pubblica che, possibilmente, per quella privata: un modo per integrare il rione. Un punto molto importante del progetto riguarda la valorizzazione del lungomare dove sarà costruito il museo Betile e dove i progettisti hanno proposto di trasferire anche lo stadio ridisegnato con una forma a ferro di cavallo, sul «fondale» del Betile. Poi ci sarà il porto dei pescatori e l’istituto nautico Buccari, e le scuole. Per quanto riguarda i palazzoni, oltre al recupero, saranno particolarmente curati gli spazi intermedi: sia con verde pubblico che con servizi. Uno degli aspetti denunciati da sempre e da più parti riguarda l’assenza dei servizi. Secondo il piano di intervento la fruizione di quelle costruzioni dovrà cambiare completamente: al pianterreno dovranno esservi anche i servizi. Altro punto qualificante del progetto di Rem Koolhaas è il sistema di relazioni: la viabilità interna e quella con l’esterno. Durante la presentazione del progetto il presidente Renato Soru ha affermato che l’ipotesi dello spostamento dello stadio è interessante ma che, per il rione, potrebbe essere più interesante la realizzazione di uno spazio per i grandi eventi. È prevista anche una specie di collinetta artificiale con una strada che passa all’interno e una serie di strutture per stimolare la produzione di attività legate alla pesca, soprattutto da parte degli abitanti. Infine: recupero dei palazzoni, viabilità e interconnessioni, spazi verdi e servizi. (r.p.)