Rassegna Stampa

L'Unione Sarda

Via Roma, le idee nel cassetto

Fonte: L'Unione Sarda
2 agosto 2018

Un anno fa l'esperimento della pedonalizzazione. Resta l'attesa per la metropolitana leggera

 

 

Che fine hanno fatto i progetti annunciati? E la piazza sul mare? 

 

 

Un anno fa, l'11 agosto. Via Roma diventa pedonale: le quattro corsie sul lato portici sono off limits alle auto. È la rivoluzione dell'estate 2017: si va avanti così per poco più di un mese, sino al 17 settembre, così si valuta meglio anche l'impatto del rientro dalle vacanze. Trentotto giorni: proteste, polemiche, di tutto e di più. Pro e contro: via Roma aperta solo ai pedoni? Bella e impossibile, per tantissimi cagliaritani. Discussioni infuocate che hanno tenuto banco tra una corsia e l'altra della strada simbolo della città capoluogo, deserta come non mai in pieno agosto. Oggi, dodici mesi dopo, cosa resta di quell'esperimento? Che ne è stato dei progetti preannunciati e di ciò che si sarebbe voluto fare in vista di quella «piazza sul mare», fortemente voluta dal sindaco Massimo Zedda?
IL COMUNE L'attesa è tutta concentrata sulla metropolitana di superficie, prossima rivoluzione in arrivo sulla viabilità di via Roma. «I lavori inizieranno nei prossimi mesi, sono in corso le misurazioni e i carotaggi sul posto - fa sapere il sindaco - nelle corsie attualmente percorse dai bus del Ctm, abbiamo già predisposto tutti i sottoservizi necessari per un'infrastruttura che contribuirà a ridurre i flussi di traffico e la mobilità in entrata e in uscita da Cagliari. Per noi è fondamentale che a ogni metro di binari posato corrisponda un metro di riqualificazione degli spazi attorno alla metro, a iniziare da piazza Matteotti. Stiamo lavorando con Arst e Ferrovie per ripensare gli spazi e realizzare un vero centro intermodale che di fatto, con i capolinea del Ctm, l'arrivo dei treni anche dall'aeroporto e i pullman Arst, esiste già. I dati sul traffico raccolti con la sperimentazione saranno una buona base per le valutazioni successive».
LA ROTATORIA Ma in tanti aspettano di capire in quale direzione si andrà, considerato anche il movimento di opinione che la pedonalizzazione ha mosso in città, tra intellettuali, politici ed esperti che si sono espressi sul nostro giornale. Ad esempio: si farà la rotatoria? L'idea di un rondò era spuntata tra i ragionamenti susseguiti a esperimento concluso. Era stato proprio il sindaco, tracciando un bilancio a caldo, a rivelare cosa sarebbe accaduto, alla luce dei risultati considerati «positivi» del test. «Ho già parlato col presidente dell'Autorità portuale Massimo Deiana per intervenire nel tratto tra via Riva di Ponente e via Roma - aveva detto Zedda - basterebbe eliminare quella divisione col porto e creare una nuova rotatoria che permetta un flusso agevole del traffico anche sotto il palazzo dell'Enel, stiamo studiando una soluzione simile a piazza sant'Avendrace con due rotatorie che distribuiscano meglio il traffico». C'era già uno studio, ma allora non si prevedeva che la metro dovesse passare da lì. In effetti è proprio in via Riva di Ponente, che si sono registrati i problemi maggiori durante la sperimentazione. «La soluzione ideale - aveva aggiunto il sindaco - è la demolizione della stazione Arst e l'accorpamento in quella ferroviaria».
GLI INTERLOCUTORI Magari è prematuro ipotizzare scenari alla luce di quel che avverrà in via Roma, ma di quella rotatoria il sindaco ne aveva parlato anche con il presidente dell'Autorità portuale Massimo Deiana. Che anche ieri ha confermato: «Siamo pronti a fare la nostra parte in un ragionamento con il Comune, con cui abbiamo un ottimo rapporto. Il porto si sta sempre più affermando come un luogo, bello e qualificato, sempre più fruibile dai cittadini». In casa Arst, fatta il 27 luglio la conferenza di servizi, «si procede come da cronoprogramma sulla metropolitana leggera», assicura il direttore Carlo Poledrini. «Ora che l'impresa renderà esecutivo il progetto definitivo, i lavori saranno avviati senza ostacoli, tra fine anno e inizio 2019».
Carla Raggio