Rassegna Stampa

L'Unione Sarda

Droni e visori per l'archeologia Progetto di alternanza scuola-lavoro per gli studenti del Siotto

Fonte: L'Unione Sarda
25 luglio 2018

Grazie a fondi europei i giovani hanno sperimentato opportunità legate ai beni culturali

Droni e visori per l'archeologia Progetto di alternanza scuola-lavoro per gli studenti del Siotto

Per 45 studenti del Liceo classico Siotto le vacanze sono iniziate dieci giorni fa. Sino al 14 luglio i ragazzi (selezionati tra gli iscritti al terzo anno) sono stati infatti protagonisti di un originale progetto di alternanza scuola-lavoro che, finanziato coi bandi europei Pon, li ha visti impegnati sul campo.
Hanno sperimentato le opportunità professionali legate alla valorizzazione e alla tutela dei beni archeologici e culturali. Seguendo il programma realizzato dalle docenti di latino e greco Donatella Ferrara e Maria Spanedda, entrambe laureate con indirizzo archeologico, i liceali hanno lavorato su tre fronti differenti, uno solo dei quali regionale. Un primo gruppo ha vissuto l'esperienza a Chester, città della Gran Bretagna nota perché sede di un insediamento urbano fortificato in epoca romana; qui, usando l'inglese, al cui studio sono state dedicate le mattinate, ha elaborato brochure e materiale informativo per i turisti.
Un'altra équipe, seguita dal Gruppo archeologico romano (Gar), è stata coinvolta in un progetto di catalogazione di reperti, disegno e lettura del materiale epigrafico in un agriturismo delle campagne laziali che insiste su una villa rustica del III sec. a.C.
I ragazzi rimasti in Sardegna hanno invece acquisito competenze nell'applicazione delle nuove tecnologie all'archeologia. Con la guida dei due tutor Gianni Alvito (società Teravista) e Roberto Lai (Renderingstudio di Cagliari), si sono cimentati nell'impiego di droni e visori, strumenti per tradurre le testimonianze del passato in una realtà virtuale capace di ricostruire le antiche strutture, apprezzarne le dimensioni, comprenderne le funzioni e vivere la suggestione del viaggio a ritroso nel tempo.
«Le esercitazioni - dice la professoressa Ferrara - sono state svolte al nuraghe Piscu di Suelli con la guida dell'archeologa Ottaviana Soddu e, prima ancora, a Siddi e Senorbì». Durante l'ultima settimana i liceali hanno completato il laboratorio di formazione nell'area archeologica sulla Sella del Diavolo.
Per gli studenti l'attività non è stata solo sul terreno. Grazie all'incontro diretto con la storia hanno realizzato un videogioco, sperimentazione tecnologica che può farsi base per programmare il futuro. «Per anni, prima ancora che il Ministero avviasse i progetti di alternanza scuola-lavoro», ricordano le docenti, «abbiamo proposto ai nostri allievi, in accordo con la Soprintendenza, esperienze legate all'archeologia. Non tutti orienteranno il loro percorso di studio in questa direzione ma impareranno a investire sul bagaglio di formazione classica misurandosi con le sfide dell'innovazione».
Manuela Arca