Ieri i prelievi nello specchio di mare per decidere se vietare la balneazione

Nuove analisi a Calamosca per l'alga tossica

Il verdetto ancora non c'è. Bisognerà attendere almeno un altro giorno per conoscere le sorti di Calamosca: giusto il tempo necessario per analizzare i campioni prelevati ieri mattina dagli esperti dell'Agenzia regionale per la protezione dell'ambiente. Dopo l'allarme lanciato dall'Arpas venerdì scorso, e rilanciato nel pomeriggio dal Comune, per la presenza di una microalga tossica, dal quartier generale dell'Agenzia sarda non trapela ancora alcuna notizia. Bocche cucite, in attesa di conoscere l'esito degli ultimi campionamenti e scongiurare una volta per tutte i possibili rischi legati alle alte concentrazioni della Ostreopsis Ovata.
Così come annunciato, la squadra di prima mattina ha fatto la sua comparsa sul posto. Una biologa e un ricercatore scientifico, muniti di scafandro, hanno effettuato i prelievi in punti diversi per monitorare tutta l'area. Ci sono volute circa due ore per concludere l'intervento, i cui valori analitici probabilmente verranno resi noti già da domani. Ma intanto sono in tanti a continuare a snobbare la piccola spiaggia nascosta dal colle Sant'Elia, anche ieri semi-deserta. Pochi ombrelloni e altrettanti bagnanti, che hanno potuto godere degli spazi maggiori lasciati dai diffidenti che hanno puntato altrove. E una gioia per gli assidui frequentatori che anche sabato mattina, nonostante il consiglio ad «astenersi dal frequentare quel tratto di mare in attesa dei risultati dei prossimi controlli», non hanno cambiato le loro abitudini. Una scelta forse coraggiosa, ma di certo confortata dal maestrale arrivato sabato pomeriggio, che potrebbe aver ripulito l'acqua del tratto sotto esame dall'alga killer e non solo. Ma per mettere la parola fine a una vicenda che non ha convinto tutti, si dovrà aspettare sino a domani.
Sara Marci