SANT'ELIA. Ieri spazio ai bambini, oggi c'è la processione La festa del Borgo Raccolta fondi per la statua di Gigi Riva
«Abbiamo ripreso i tradizionali festeggiamenti per il nostro patrono con i nostri sforzi». La festa di Sant'Elia è cominciata con la prima giornata dedicata ai bambini. «Non abbiamo ricevuto contributi e siamo contenti che il rione abbia partecipato alla raccolta fondi», spiega Mauro Pinna, uno degli organizzatori. Ieri si è chiuso il triduo di messe per celebrare Sant'Elia e oggi c'è il finale con la messa delle 18 e la processione. «Attraverserà tutte le strade principali del quartiere e dal lungomare partirà una barca per deporre una corona di fiori in mare». Poi ci sarà l'esibizione di gruppi folk.
LA STATUA PER RIVA Alla celebrazione religiosa del santo che dà il nome al quartiere più a sud della città è stata unita la celebrazione di un mito laico: Gigi Riva. I legami di Sant'Elia col calcio non mancano, grazie allo stadio realizzato dopo lo scudetto del 1970. «Il grande Cagliari di Gigi Riva, dopo aver vinto il campionato, ha eliminato dalla Coppa dei Campioni il Saint Etienne, quei francesi che ora hanno vinto i Mondiali», ha spiegato ai bambini presenti il giornalista Pietro Porcella, uno degli appassionati che ha dato vita al comitato Una statua per Gigi Riva .
NEL BORGO L'iniziativa è stata presentata ieri nell'anfiteatro del Borgo vecchio, a pochi passi dal punto scelto per sistemare la statua. «Dopo aver valutato una rosa di opzioni, si è deciso che la statua sarà piazzata nel lungomare davanti al Lazzaretto - spiega Porcella - abbiamo già avuto pareri favorevoli dal sindaco e dal Comune e nei prossimi giorni ci sarà un incontro con gli uffici per passare alla fase operativa». Il sogno sta prendendo forma e il comitato ha avviato una raccolta fondi (le informazioni nella pagina Facebook Una statua per Gigi Riva ) per raggiungere i 100 mila euro necessari. «La statua sarà di bronzo colorato e col piedistallo sarà alta 5 o 6 metri - conclude Porcella -. Riva calcerà verso il mare e sarà visibile da chiunque arrivi in città in aereo o nave».
Marcello Zasso