POETTO. Straniero sorpreso e sanzionato dagli agenti della Polizia municipale

È come la tassa di soggiorno, che si applica a ogni singolo posto letto - per ogni notte - nelle località turistiche, ma con un paio di differenze sostanziali: la prima è che si chiama sanzione amministrativa (i nemici la definiscono semplicemente “multa”) e poi costa “una sassata”: duecento euro per notte. Chissà se sapeva, il quarantenne marocchino che ieri mattina è stato sorpreso dalla Polizia municipale mentre dormiva in una tenda nella spiaggia del Poetto, che stava infrangendo l'ordinanza balneare in vigore quest'estate. Certamente lo sa ora, che ha il salatissimo verbale in mano.
La prima domenica di luglio ha coinciso con il rafforzamento del servizio estivo dei vigili urbani nel lungomare del Poetto, per evitare che la spiaggia e i dintorni siano preda del caos nel periodo in cui sono maggiormente frequentati. Le pattuglie a piedi hanno infilato verbali sotto i tergicristalli di due auto, di un cagliaritano di 57 anni e di un ligure di sessanta, che avevano parcheggiato le vetture sulla spiaggia. Anche per loro la sanzione è di duecento euro, sempre per violazione dei divieti previsti nell'ordinanza balneare. Il parcheggio fai da te sull'arenile, alla fine, non si è rivelato un'idea geniale, soprattutto visti i risultati che ha prodotto.
Per quanto riguarda l'uomo nato in Marocco, ma da tempo residente a Villasor, non si può dire che quello di ieri sia stato un meraviglioso risveglio. Era addormentato nella sua tenda, a poche decine di metri dall'ex ospedale Marino, quando gli agenti della Polizia municipale sono arrivati e l'hanno identificato, immediatamente prima di contestargli la sanzione amministrativa da duecento euro. Le sue proteste non sono servite: l'ordinanza balneare vieta di trascorrere la notte addormentati sull'arenile. (l. a.)