Rassegna Stampa

Il Sardegna

Il mito 50 anni dopo

Fonte: Il Sardegna
16 luglio 2009

La nuova stagione Gran colpo del teatro Lirico che a novembre porta sul podio il maestro Abbado. In cartellone tris di raffinati interpreti: Pogorelich, Harding, Pappano. di Anna Brotzu

Atmosfere mitteleuropee e souvenir d’Italie per il genio di Claudio Abbado, in uno degli eventi che impreziosiranno la stagione concertistica 2009-2010 del Teatro Lirico di Cagliari. Il maestro milanese torna nel capoluogo sardo dopo oltre 50 anni alla testa della sua più recente creatura: l’Orchestra Mozart. Con la sua formidabile bacchetta s’invera un sogno, quello di far del tempio della lirica, incastonato nel futuro Parco della Musica, una meta culturale di respiro europeo: ambizione sottesa alla progettualità della fondazione, e ribadita dal sovrintendente Maurizio Pietrantonio nel presentare il cartellone che si dipanerà dal prossimo autunno alla primavera. Spirito d’innovazione e ricerca filologica trovano un perfetto temperamento nella cifra di uno dei massimi direttori del nostro tempo, che ha saputo e potuto spingere la sua influenza ben oltre le sale da concerto, restituendo vitalità e interesse alla tradizione classica aprendosi alla contemporaneità.
DOPO UNA FUGACE apparizione all’inizio della carriera, lo straordinario artista ritorna a Cagliari con la sua inesauribile voglia di mettersi alla prova e ricercare e portare alla luce l’essenza di ogni partitura: sul podio ricomporrà una felice triade con la “Sinfonia Concertante” di Haydn, il “Player-Konzert” mozartiano e l’“Italiana” di Mendelssohn affidati al giovane ensemble bolognese con solisti del calibro di Piotr Anderszewski, Giuliano Carmignola ed Enrico Bronzi. Le grandi stelle della classica illumineranno un programma all’insegna dell’eclettismo: sotto i riflettori solisti eccellenti come Ivo Pogorelich, con un virtuosistico recital che spazia dall’afflato romantico di un “Notturno” di Chopin alle metamorfosi sulla tastiera del “Mephistowalzer” di Liszt fino alle impressionistiche note del “Gaspard de la nuit” di Ravel. Il pianista che ha saputo trovare la naturalezza nella perfezione confrontando la propria moderna sensibilità con la ricchezza timbrica ed espressiva del suo strumento regalerà a Cagliari una delle ormai rare e sempre avvincenti performances. E salirà sul podio del Lirico (oltre a Daniel Harding e all’israeliano Pinchas Steinberg) anche il pianista e direttore anglo-americano (d’origine italiana) Antonio Pappano, autentica rivelazione della scena internazionale grazie all’intuito di Daniel Barenboim: impostosi dopo un brillante esordio a Oslo, la nomina a Bruxelles, e l’approdo (quasi) per caso alla Staatoper di Vienna alla guida delle più importanti orchestre sulle opposte sponde dell’oceano, è recentemente approdato all’Accademia di Santa Cecilia di Roma. Sarà lui a suggellare, con i solisti del Kaleido Ensemble, la ricca e interessante stagione che si apre con l’“Inno alla Gioia” di Beethoven e lo schubertiano “Rendering” di Berio, per spaziare tra pagine inedite e rare e opere in forma di concerto (“I Shardana” di Porrino, “Orfeo ed Euridice” di Gluck e “Wonderful Town” di Bernstein), quartetti d’archi e percussioni. Info: 070.4082230 e 800.881188.¦