Rassegna Stampa

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Salvini: multe fino a 7mila euro in spiaggia a chi compra dagli ambulanti

Fonte: web Vistanet Cagliari
25 giugno 2018


Salvini: multe fino a 7mila euro in spiaggia a chi compra dagli ambulanti
Dopo i migranti, i vaccini e le scorte agli scrittori minacciati dalla camorra, Matteo Salvini mette nel mirino i venditori ambulanti e annuncia una direttiva che prevede multe per chi acquista in spiaggia occhiali da sole, abiti e borse false.


Dopo i migranti, i vaccini e le scorte agli scrittori minacciati dalla camorra, Matteo Salvini mette nel mirino i venditori ambulanti e come dichiara Il Sole 24 Ore annuncia una direttiva che prevede multe per chi acquista in spiaggia occhiali da sole, abiti e borse false. Tra le regole del provvedimento ministeriale “Spiagge sicure” – che secondo quanto riportato da La Stampa sarà pronto a fine giugno, in tempo per l’avvio dell’alta stagione balneare – ci sono anche quelle sui tatuaggi e i massaggi: vietati in spiaggia, multe per chi paga per ottenerli. La direttiva Salvini punta non solo a presidiare i litorali dall’assalto dei venditori ambulanti abusivi, ma anche a monitorare chi affitta loro alloggi e magazzini per la merce. Il provvedimento del Viminale sarà inviato a tutte le prefetture e prevede il rafforzamento della collaborazione tra forze dell’ordine e la polizia municipale delle zone balneari. Per attuare i controlli sulle spiagge senza pesare sui sindaci, il ministro Salvini pensa di ricorrere ai fondi europei della legalità.

 

Secondo l’articolo del quotidiano torinese, però, questa sarebbe «una possibilità per la verità tutta da verificare visto che nessun paese Ue attinge a quei fondi per pagare gli straordinari alle forze dell’ordine».



Quello dei venditori ambulanti sulle spiagge è un fenomeno estivo che si ripete ogni anno: secondo Confesercenti il giro d’affarinell’abusivismo dei settori del commercio e del turismo vale 22 miliardi di euro.

Le sanzioni per chi acquista prodotti falsi sono state previste dalla legge 23 luglio 2009 , n. 99, che ha introdotto multe «da 100 euro fino a 7.000 euro l’acquirente finale che acquista a qualsiasi titolo cose che, per la loro qualità o per la condizione di chi le offre o per l’entità del prezzo, inducano a ritenere che siano state violate le norme in materia di origine e provenienza dei prodotti ed in materia di proprietà industriale».

E chi vende? Per lui la multa è ancora più alta: per l’esercizio del commercio sulle aree pubbliche senza l’autorizzazione e fuori dal territorio previsto dalla autorizzazione stessa, il Dlgs n. 114/1998 ha introdotto una sanzione che va da 2.582 a 15.493 euro, più la confisca delle attrezzature e della merce.