Consiglio comunale



Manca il numero legale e il Consiglio deve essere riconvocato a domicilio. Succede non in una seduta di routine ma in una giornata-chiave, di quelle che dovrebbe connotare la cifra di un esecutivo comunale. In discussione c'era il Piano strategico, messo nero su bianco per assicurare lo sviluppo di Cagliari da qui al 2020. Segnale di forte malessere politico o semplice sottovalutazione? A sciogliere il dubbio saranno gli eventi delle prossime settimane. Certo è che la maggioranza non ha fatto una gran bella figura.
PRESENTAZIONE Il Piano strategico era stato presentato appena 48 ore fa come lo strumento attraverso il quale far fare un salto di qualità decisivo alla città e all'Area vasta. E il Consiglio aveva assistito alla sua presentazione. Per ieri erano attesi gli interventi di consiglieri e assessori. Si attendevano, ad esempio, risposte sulla presenza di progetti vecchi e ormai superati come quello del museo del Betile e su quelli, attualissimi, per la riqualificazione delle zone di pregio. Ma ieri è mancato il numero legale.
L'OPPOSIZIONE Dal consigliere Pd Claudio Cugusi è arrivata una dura critica: «Il sindaco è andato via, dicendo di essere impegnato in un dibattito in Consiglio regionale - attacca - la città avrebbe bisogno di un'assemblea che funzioni. Se buona parte della maggioranza non ha voglia di riunirsi ne tragga le conseguenze». ( a. mur. )

16/07/2009