Rassegna Stampa

Il Sardegna

Rifiuti, la bufera dopo l'esposto sul maxi-appalto sale la tensione

Fonte: Il Sardegna
14 luglio 2009

Comune. La lettera anonima spaventa i consiglieri alla vigilia del voto. Depau, Pd: «Timori in aumento»

Tra le righe anche una “profezia” sull'azienda vincitrice della gara. Voto incerto

Dopo la lettera anonima, i timori sull'appalto dei rifiuti aumentano. E maggioranza e opposizone chiedono in coro che il Comune si tuteli con garanzie precise. La lettera anonima spedita al consiglio comunale agita le acque attorno al nuovo appalto sulla gestione della spazzatura. Un piano da oltre 300 milioni di euro, il più importante al Comune, non solo in termini di spesa: perchè il sistema del “porta a porta spinto”, indispensabile secondo i tecnici per portare la raccolta diffenrenziata al 60 % entro il 2010 come impone la Regione, è destinato a sconvolgere le abitudini dei cagliaritani. Scelte che il consilgio comunale dovrà fare in tutta fretta. Il termine ultimo per le proroghe è il 31 dicembre 2009 e se entro quest'anno l'appalto non sarà bandito, è concreto il rischio del commissariamento del servizio e la maxi multa al Comune. Ma al momento l'unica certezza è il panico seminato a Palazzo Bacaredda dalla lettera anonima.
«MI SEMBRA ben documentata », spiega il capogruppo Pd Ninni Depau, «fa luce sul panorama di relazioni tra tecnici, imprese e pubbliche amministrazioni. E si sbilancia perfino in profezie sui vincitori finali degli appalti. Spero che il Comune si metta al riparo, anche perchè parliamo di tempi lunghi (7 anni più 2). Ma al momento », conclude, «le garanzie non ci sono e se il progetto non cambia non lo voteremo». Depau ricorda i casi di Gestor e Isgas, finiti in Procura e con il Comune sotto accusa. «E adesso in virtù di questi sospetti di rapporti impropri», conlude Depau, «i timori aumentano». L'incertezza non colpisce soltanto l'opposizione. Anche la maggioranza è scettica. Faccia a faccia ieri tra il sindaco Emilio Floris e il presidente della commissione Pianificazione Edoardo Tocco.
«È ARRIVATO il momento delle decisioni importanti», spiega Tocco, «e siccome stiamo parlando di soldi pubblici trovo più corretto che sia l'aula a doversi espprimere e a licenziare il progetto. Purtroppo la situazione è critica perchè incombe il rischio del commisariamento. Siamo arrivati con l'acqua alla gola alla discussione. Mi auguro », conclude, «che la prossima volta ci si svegli prima». Il voto a palazzo Bacaredda sugli indirizzi per il progetto sul nuovo servizio di gestione integrata dei riufiti è previsto per giovedì. A decidere sul passaggio in aula sarà il presidente del consiglio comunale Sandro Corsini, assieme ai capigruppo. Ancora tante le residente dei consiglieri, anche in maggioranza. Dubbi sulla durata del servizio (c'è chi considera troppi i 9 anni e preferisce una dimunizione a 7 o a 5), sui costi eccessivi e sul sistema porta a porta. Secondo i molti sarebbe impraticabile in tante zone della città. ¦ EN.NE.