Rassegna Stampa

L'Unione Sarda

Le memorie dal cielo prima dei droni

Fonte: L'Unione Sarda
4 giugno 2018

Mostra: le foto dell'Aeronike al Ghetto di Cagliari 

 

 

« È un po' come sfogliare un vecchio album di famiglia. Le immagini dal cielo raccontano una Cagliari che nei decenni è cresciuta e cambiata, e noi con lei. Tutti custodiamo un ricordo speciale, un aneddoto, una emozione legata a un luogo della città che ci piace immaginare immutabile nel tempo».
La direttrice artistica Alice Capitanio inquadra così i contenuti della mostra “Volare”, in programma da ieri fino al 1 luglio (dal martedì alla domenica, dalle 9 alle 13 e dalle 16 alle 20) negli spazi del Centro comunale d'arte e cultura Il Ghetto, a Cagliari in via Santa Croce.
CAGLIARI PAESAGGIO Inserita nel cartellone della rassegna Cagliari Paesaggio e realizzata col contributo del Consorzio Camù, del Comune di Cabras, di Aeronike e dell'Ordine degli ingegneri di Cagliari, “Volare”, spiega il coordinatore Luca Sorrentino, «nasce dall'idea di rendere per la prima volta fruibile al pubblico una selezione di istantanee aeree comprese nell'archivio storico di Aeronike, società operante nel settore della fotogrammetria fin dal 1966, e ciò attraverso una installazione fotografica e multimediale innovativa dal punto di vista delle applicazioni e dei supporti tecnologici: sistemi di visualizzazione in realtà virtuale e stereoscopia, ricostruzioni tridimensionali, mappe navigabili e digitali e, per i più piccoli, laboratori artistici e teatrali e giochi didattici».
“VOLARE” Le fotografie dall'alto, scattate tra la metà degli anni Settanta e i primi Novanta, restituiscono le atmosfere, gli scorci e i colori di una Cagliari in cui i variopinti casotti ancora contenevano l'assedio dei centomila del Poetto, mentre minuscole Fiat Cinquecento e Centoventisei si spartivano gli angoli di piazza Yenne. Una città abbagliata dal sole in cui dell'anfiteatro romano si intuivano le forme nella roccia, nascoste dalla vegetazione, e che nei suoi quartieri storici ancora mostrava vecchie ferite di guerra mentre certe zone residenziali, ad esempio Genneruxi, erano soltanto progetti sulla carta.
VR ROOM Di grande impatto per realismo e suggestività la VR room, stanza in cui i visitatori possono planare virtualmente sui tetti di Cagliari mettendo a confronto immagini del passato e di oggi, come anche la Tv stereo station, che svela con l'ausilio di occhiali 3D la città del passato nella nobile veste dei suoi quattro quartieri storici.
OCULUS STATION Tra i pezzi forti della mostra “Volare” c'è poi l'Oculus station, che offre una esperienza di realtà virtuale grazie a un visore 3D che, una volta indossato, restituisce la sensazione di volare (con tanto di correnti d'aria in quota) su Cagliari e girovagare tra piazze, monumenti e vicoli. L'installazione - cui dal 16 giugno si affiancherà una sezione fotografica dedicata alla Penisola del Sinis e all'isola di Mal di Ventre, allestita nell'osservatorio di San Giovanni di Sinis - è completata da un tavolo touch screen con mappe tridimensionali e da uno spazio dedicato all'intrattenimento di bambini e ragazzi.
HIP HIP URRÀ Ma non è tutto, puntualizza Alice Capitanio: «Arricchiscono la mostra i laboratori di arte e teatro per giovani e adulti, nonché gli spettacoli gratuiti "Volare", per la regia di Angelo Trofa, in programma il 3 giugno, e “Hip Hip Urrà, come cambia la città”, pensato per l'infanzia da Valentina Fadda, il 12 giugno. L'iniziativa può essere seguita anche sui canali social Facebook, Instagram e Twitter e dal sito internet è possibile scaricare l'app del progetto “Volare” con informazioni, schede, giochi e immagini».
Fabio Marcello