Rassegna Stampa

L'Unione Sarda

Iperstanda, si parcheggia a pagamento

Fonte: L'Unione Sarda
14 luglio 2009

Si lamentano clienti e gestori della galleria commerciale: «Rimedio troppo punitivo»

Spazi spesso invasi da chi si reca al vicino ospedale Businco

Pochi parcheggi in via Jenner. E sovraffollamento nel piazzale dell'Iperstanda.
Caos-parcheggi di fronte all'ospedale Businco e pesanti disagi per i clienti dell'Iperstanda, al punto che la direzione del supermarket ha recentemente avviato i lavori per introdurre la sbarra all'ingresso e la sosta a pagamento. L'obiettivo? Impedire ai non clienti l'accesso al proprio parcheggio ed evitare che gli utenti del market siano costretti ad andar via per l'impossibilità di parcheggiare.
LA NOVITÀ In città non si è mai visto un centro commerciale con parcheggi a pagamento, per cui la decisione dell'Iperstanda fa già discutere. I clienti si dividono sulla bontà della scelta e se alcuni minacciano di andare a fare la spesa altrove, altri si dichiarano solidali con l'azienda e auspicano che il Comune realizzi presto nuovi parcheggi in via Jenner. «Da quel poco che si è saputo - rivela un giovane dipendente - i clienti avranno due ore di tempo per fare la spesa, dopodiché potranno uscire senza pagare esibendo lo scontrino. Se impiegheranno più tempo o non compreranno nulla dovranno pagare. Per accertare l'avvenuto acquisto sarà utilizzato un lettore di scontrini che farà sollevare la sbarra».
I PROBLEMI Una soluzione che sta destando parecchie perplessità perché in questo modo si dovrà acquistare per forza. «Le motivazioni sono sacrosante - dice Ignazio Contu, un cliente - ma ritengo che questo sistema possa rivelarsi controproducente. Molti infatti vanno al market alla ricerca di un determinato prodotto-volantino e se non lo trovano (ad esempio per esaurimento scorte) non è detto che acquistino altro. In questo modo, però, si ritroverebbero senza scontrino e sarebbero obbligati a pagare il parcheggio».
LA PREOCCUPAZIONE A lamentarsi sono soprattutto i negozianti della galleria, perché rischierebbero di perdere molti dei loro clienti. «Non tutti sono interessati al market - dice Richard Gugnali, giovane barista - molti varcano le soglie del centro commerciale per giocare al Superenalotto, comprare le sigarette o semplicemente bere un caffé. All'interno, tra l'altro, ci sono esercizi avviati come un'agenzia di viaggi e uno studio fotografico, ed è chiaro che se i clienti dovranno pagare il parcheggio se ne andranno altrove». I commercianti hanno dato mandato a un legale di tutelare i loro interessi attraverso una diffida. Nel frattempo le macchinette per il rilascio dei ticket di entrata e di uscita sono state installate, anche se per renderle operative si attende il via libera da parte della sede centrale dell'Iperstanda.
L'AZIENDA «Il problema - spiega il direttore della filiale - è che ogni mattina di fronte al Businco e al Microcitemico si scatena una vera e propria caccia al parcheggio, con centinaia di automobili provenienti da ogni parte dell'Isola che si contendono i pochi stalli a disposizione. E siccome all'interno degli ospedali possono parcheggiare solo i mezzi autorizzati, tutti gli altri sono costretti a cercare fortuna all'esterno, col risultato che chi non trova posto in strada abbandona la macchina nel nostro piazzale». La situazione è diventata perciò insostenibile. «Tra le 9 e le 13 - riprende il direttore - i nostri parcheggi vengono letteralmente presi d'assalto dai pazienti e dai loro familiari, conseguentemente i nostri clienti faticano a trovare un buco libero. Da qui la decisione di correre ai ripari. Abbiamo installato le macchinette e in seguito sarà introdotto anche un sistema di sbarre automatizzate identiche a quelle in uso nei multipiano». Chi entrerà nel piazzale dovrà avvicinarsi al display, premere il bottone e ritirare il ticket di entrata. La stessa cosa dovrà fare all'uscita dopo aver esibito lo scontrino oppure pagato la sosta.
PAOLO LOCHE

14/07/2009