Rassegna Stampa

La Nuova Sardegna

Cagliari al femminile, guida turistica sulla "città dell'amore"

Fonte: La Nuova Sardegna
21 maggio 2018

Cagliari al femminile, guida turistica sulla "città dell'amore"
Claudia Rabellino Becce dopo qualche anno dal suo arrivo in Sardegna ha scritto un libretto "leggero"  e curioso per accompagnare il turista nella città in cui lei e la sua famiglia hanno deciso di restare

CAGLIARI. Vedere Cagliari e decidere che questa è la città dove si torna a casa. Anche se si nasce a Savona. Si lavora a Dubai. Si soggiorna in Croazia. Quando per lavoro si approda a Cagliari, nel 2003, ecco che si decide di restare. Una decisione di famiglia: lei, lui, più tardi i figli, tutti che vogliono vivere a Cagliari. Ma non basta. Dopo qualche anno di scoperte locali, diventa insopprimibile il bisogno di raccontare questo "luogo del cuore" e siccome lo stile del viaggiatore resta attaccato alla pelle, il racconto più immediato è la guida per il turista.

Claudia Rabellino Becce è così ben entrata nella parte della cagliaritana adottiva che comincia "Cagliari al femminile - Guida turistica", Morellini editore, raccontando dell'arrivo in Sardegna di Gigi Riva il quale, davanti alle luci serali del capoluogo, esclamò "Quella è l'Africa".

Ieri 18 maggio, Claudia Rabellino Becce, che di professione fa l'avvocata, ha presentato il suo libro assieme a un'altra appassionata di Cagliari, Daniela Pinna, nome di penna Luce Spano, guida turistica abilitata, laurea in Lingua e Letteratura inglese, autrice di un libro, "La città dell'amore", dove accompagna il lettore alla scoperta di Cagliari attraverso la storia letteraria e umana di Grazia Deledda. Una chicca che l'infaticabile Claudia ha scovato mentre cercava di conoscere Cagliari attraverso i suoi cantòri trovando fascinose conferme alle sue primissime impressioni: una città d'ambra, come scriveva Lawrence, bagnata di luce, come ribadiva Francesco Alziator, "che se fosse una donna avrebbe i capelli scuri con i riflessi dorati dal sole, perennemente scompigliati dal maestrale..." come ha scritto lei nelle poche righe di introduzione del libro dedicato ai suoi amori: i genitori, il marito, i figli, le sue care amiche.

Claudia ha voluto che la sua guida fosse presentata da Daniela, con le parole di Grazia Deledda che definì il soggiorno in città "uno dei periodi più felici della vita" e la dipinse in un articolo uscito nel 1900 sulla rivista Natura e Arte con la bella immagine di città dell'amore, per via di tutti quei giovani che stavano fermi come pali sotto i balconi delle loro amate pronti a parlare per ore, immobili, con i passanti che li scansavano proprio come si fa con i pali della luce.

"Cagliari al femminile" è una guida turistica rispettabile: spiega come e dove arrivare, cosa mettere in valigia, dove dormire, dove mangiare, dove fare shopping, cosa vedere, qualche cenno storico, le manifestazioni culturali di rilievo. La personalità della viaggiatrice curiosa che ama raccontare ciò che l'ha stupita salta fuori per esempio nel glossario: Claudia si diverte con i must lessicali cagliaritani: ajò, non fa, la canadese, a si biri, non vuole vista, togo, e ,ovviamente, l'incredibile uso del gerundio. Claudia definisce il suo lavoro leggero ma non superficiale, qualcosa con cui si può anche non essere d'accordo, ma che ha la precisa caratteristica di essere stata vissuta con grande emozione da lei stessa in prima persona.

Poi ci sono fotografie. Le ha fatte Anna De Lorenzo, cui è piaciuto "macinare chilometri" per trovare ciò che anche secondo lei dimostra come Cagliari sia una città "femminile". Cagliari è un luogo dove si nasce e spesso si decide di restare. Nonostante questo, non è solo una città dove "tutti si conoscono", ma riesce a essere internazionale, "se guardiamo Cagliari con gli occhi del viaggiatore - ha detto Anna - scopriamo che c'è tanta diversità e vale la pena di saperla cogliere".

La serata di ieri ha avuto una regìa e una location non casuale. La regìa di Marina Boetti, libraia di via Sulis (Edumondo): convinta

che i libri siano cosa viva li trasforma in occasioni di dialogo attraverso gli incontri con gli autori. La location il concept store "Donne" di Donatella Soro, descritto da Claudia come un negozio con un'idea ispiratrice nel quale concedersi anche solo una passeggiata.