Rassegna Stampa

L'Unione Sarda

Aveva deposto nel processo al sindaco Zedda Salvo Nastasi prosciolto: «Non testimoniò il falso»

Fonte: L'Unione Sarda
16 maggio 2018

LIRICO.

Aveva deposto nel processo al sindaco Zedda Salvo Nastasi prosciolto:
«Non testimoniò il falso» 

Termina con un non luogo a procedere il processo a carico di Salvo Nastasi, ex direttore generale degli spettacoli del ministero dei Beni culturali finito sotto accusa per una presunta falsa testimonianza resa nel procedimento penale (abuso d'ufficio) contro il sindaco Massimo Zedda riguardante la nomina di Marcella Crivellenti a sovrintendente del Teatro Lirico (il sindaco è stato assolto in primo grado perché il fatto non sussiste, in Appello il pg ha chiesto la conferma di quella decisione).
È quanto disposto ieri dalla giudice delle udienze preliminari Gabriella Muscas che ha accolto la richiesta degli avvocati Guido Manca Bitti e Fabrizio Reggiani e ritenuto che il reato ipotizzato dalla Procura non sussistesse. Il dirigente, rispondendo ai giudici riguardo le procedure di nomina di Crivellenti, nel novembre 2015 aveva dato (non l'unico a farlo) una versione favorevole alle scelte di Zedda. A suo dire Annamaria Cancellieri, ex ministra della Giustizia e degli Interni e dal febbraio 2010 al maggio 2011 presidente della cda del Teatro di Bologna, gli aveva «confidato» di essere «insoddisfatta» della manifestazione di interesse indetta per la nomina del sovrintendente del Lirico della città emiliana. Perplessità alle quali lui aveva risposto spiegandole che «aveva tutto il diritto di andare nel consiglio di amministrazione e scegliersi il sovrintendente che riteneva». A quel punto, aveva aggiunto Nastasi, l'ex ministra aveva presentato «il nome di Francesco Ernani, che nemmeno aveva fatto la domanda». Ciò che era accaduto a Cagliari, dove Zedda aveva nominato Crivellenti mettendo da parte la manifestazione di interesse da lui stesso bandita e per la quale erano arrivati 44 profili di altrettante persone interessate al posto.
Per verificare la versione di Nastasi, il pm aveva convocato Cancellieri nel 2016. L'ex ministra aveva detto che a Bologna il sovrintendente era stato scelto «con un bando pubblico»; erano arrivate circa «20 domande» e «una commissione» ne aveva selezionato «5», sentiti «dal cda della Fondazione». Nastasi era stato «entusiasta» della scelta «del bando pubblico. Mai gli dissi di non essere soddisfatta della manifestazione di interesse e mai mi disse che potevo scegliere chi ritenevo». Infine, «mai gli ho detto che Ernani non aveva fatto domanda: fu scelto dal cda tra chi aveva partecipato al bando». Ecco il perché dell'accusa di falsa testimonianza, caduta davanti alla gup. (an. m.)