Rassegna Stampa

L'Unione Sarda

Via Codroipo, strada di nessuno I residenti si appellano al Comune

Fonte: L'Unione Sarda
15 maggio 2018

TUVIXEDDU.

Erbacce, alberi pericolanti e marciapiedi sconnessi davanti alla case popolari

Via Codroipo, strada di nessuno
I residenti si appellano al Comune

Hanno un vizio: curare i loro giardinetti. «Peccato che tutto intorno regni l'abbandono». Così dicono, così denunciano i residenti di via Codroipo invocando una maggiore presenza del Comune (e non solo) in quella strada «terra di nessuno» che finisce, dopo centocinquanta metri su una rete metallica, erbacce e spazzatura.
L'ELENCO All'interno, oltre le palazzine di edilizia popolare affacciate sulla necropoli di Tuvixeddu e il golfo degli Angeli, aiuole ordinate, fioriere e piante. Sulla via, marciapiedi sconnessi, alberi curvati dal vento e dagli anni che minacciano di adagiarsi al suolo con i loro tronchi imponenti e le chiome fluenti (è già accaduto recentemente e a rimetterci sono state le auto). E poi ancora la paura che il fuoco aggredisca di nuovo l'erba secca e rigogliosa per via delle abbondanti piogge di questi mesi mettendo in serio pericolo le abitazioni e gli stessi abitanti.
L'ESPERIENZA «Non è solo un'ipotesi, anche in questo caso l'esperienza ci viene incontro a conferma dei nostri timori», dice uno dei residenti, Enrico Bernardi, nominato sul campo portavoce degli abitanti di via Codroipo. «La scorsa estate il fuoco ha aggredito la vegetazione oltre il muraglione e siamo stati costretti a fermare le fiamme con le pompe e i secchi prima che raggiungessero le chiome dei pini e i nostri cortili». Il resto lo hanno fatto le squadre dei vigili del fuoco. Scongiurata la minaccia, è rimasta la convivenza forzata col pericolo, ancora assolutamente reale.
PERICOLI «Via Codroipo - spiega Bernardi - è una strada stretta, noi che ci abitiamo siamo costretti a parcheggiare sui marciapiedi per evitare ingorghi e per non bloccare la viabilità. Questa situazione aggiunge pericoli ai pericoli, sarebbe difficile anche ai mezzi di soccorso intervenire se dovesse scoppiare un'emergenza. Per questo chiediamo al Comune di essere maggiormente presente sia sulla pulizia delle aiuole che per quel che concerne la pulizia dei cassonetti. Siamo spesso noi a svuotare i contenitori dei rifiuti sistemati sotto gli alberi e pulire le aiuole».
Qui ci sono anche due scuole, l'Azuni e la Casa delle madri, e la mattina, prima del suono della campanella, i genitori lasciano le auto in doppia e tripla fila nel piazzale davanti all'istituto. «Se qualcuno di noi deve uscire per andare al lavoro non può che aspettare. Se ha fretta peggio per lui...», avverte il portavoce di via Codroipo.
LA RABBIA Insomma, la convivenza con qualche problema di troppo sta scatenando un bel po' di malumori in questo angolo di città. «Non ci sono vie di fuga, un grosso pino è finito poche settimane fa su due macchine ma tante altre piante sono ormai piegate. Le loro radici stanno spaccando il marciapiede ma le nostre richieste d'intervento sono rimaste finora inascoltate».
A. Pi.