Rassegna Stampa

L'Unione Sarda

Il bilancio arriva in Aula: cigolii nel centrosinistra

Fonte: L'Unione Sarda
9 maggio 2018

COMUNE. All'esame del Consiglio duemila emendamenti

 

 

 

La maratona sul bilancio va avanti. I lavori in Aula sono cominciati ieri e proseguiranno oggi e domani per discutere i quasi duemila emendamenti presentati soprattutto dai consiglieri di minoranza. I primi a essere trattati sono stati quelli tecnici illustrati dal sindaco che, nella maggior parte dei casi, hanno ricevuto anche il via libera dall'opposizione. È cominciato poi il lungo esame degli emendamenti delle minoranze, alcuni dei quali con i pareri contrari degli uffici: è intervenuto il capogruppo del Pd per contestarli in blocco.
«L'ho detto per il primo presentato, ma vale per tutti: ho sommato gli emendamenti in discussione: arrivano a un totale di un milione e 940 mila euro nonostante tutto il fondo di riserva sia di 150 mila euro - spiega Fabrizio Rodin - sono solo chiacchiere al vento e li bocciamo tutti. Ma il dato certo è che vanno comunque discussi ritardando l'approvazione del bilancio. Questo è il vero danno per la città».
Non condivide questa accusa, ovviamente, il capogruppo di Forza Italia. «In realtà il bilancio previsionale avremmo dovuto votarlo entro dicembre scorso, quindi il danno alla città l'hanno fatto loro - replica Stefano Schirru - noi stiamo spronando il Comune su tematiche importanti in cui è completamente assente: il nostro intento è far capire che il bilancio non deve essere solo calcolo matematico ma tenere conto delle reali esigenze dei cittadini».
I ruoli in Aula non sono così netti, perché anche tra i banchi della maggioranza c'è chi non risparmia frecciate al sindaco e alla sua Giunta. «Non ho presentato emendamenti, coerentemente con gli accordi presi coi capigruppo, ma permangono le mie perplessità espresse in Aula sul bilancio», commenta Filippo Petrucci, che ha assicurato comunque il suo voto favorevole, «mi aspetto non si presentino più situazioni di criticità dovute a inadempienze o scarsa attenzione della Giunta e dei dirigenti: che siano assicurati i posti negli asili, vengano fatti i bandi per l'assegnazione degli spazi, che gli assegni del Reis non vengano pagati con quattro mesi di ritardo e si ponga attenzione su tante altre questioni: l'amministrazione non si trinceri più in un “non si può”, che spesso vuol dire “non sono capace” o “non ho voglia di farlo”».
Marcello Zasso