Rassegna Stampa

L'Unione Sarda

La prima è già un successo Oggi si va in replica nei 78 siti

Fonte: L'Unione Sarda
7 maggio 2018

Quasi trentamila visitatori. Gettonatissimo l’archivio dell’Unione Sarda

La prima è già un successo Oggi si va in replica nei 78 siti

 

I siti
Le volevano esattamente come sono loro, i vandali, quelle tre statue dei Giardini pubblici: senza testa. Infatti alcune notti fa le hanno decapitate. La risposta ha però le seimila voci dei volontari, soprattutto studenti delle scuole di ogni grado, impegnati per il 22° botto di Monumenti aperti. Tra loro Elisa, che ha debuttato come guida quando aveva 8 anni: ora studia Beni culturali ed è il simbolo di questa edizione. Tra quelle statue senza testa, ieri mattina, è giunto il via a un'iniziativa (si conclude oggi) che Imago Mundi ha pensato per Cagliari, nel tempo ha ripensato per la Sardegna e che ora si esporta anche in Emilia Romagna e in Puglia. E vince anche lì, così come in città: soltanto ieri, i visitatori sono stati 27mila (alle 19) in poco più della meta dei siti.
Stabili inaccessibili accolgono i cagliaritani affiancati da luoghi immateriali. Uno di questi è l'Archivio diocesano con quello dell'Arcostudio. Quest'anno ci sono pure i 129 anni di quotidiani stampati da L'Unione Sarda, nell'archivio digitale aperto nella sede di Santa Gilla.
Gli organizzatori
«Tutto iniziò 22 anni fa», spiega il presidente di Imago Mundi, Fabrizio Frongia. L'assessore comunale alla Cultura era l'ex direttore responsabile e poi direttore editoriale de L'Unione Sarda, Gianni Filippini, ora nominato presidente onorario dell'associazione. «Il segreto dell'iniziativa», sottolinea Filippini, «è l'unione degli sforzi tra pubblica amministrazione e privati». Il Comune è rappresentato dagli assessori Francesca Ghirra (Urbanistica), Paolo Frau (Cultura) e Marzia Cilloccu (Turismo).
I luoghi
Impossibile fare l'elenco dei siti aperti ancora per oggi. I visitatori sono attesi dagli studenti in 78 luoghi diversi, con 55 scuole coinvolte, 50 associazioni e novità come la caserma Ederle dell'Esercito a Calamosca e l'ex 68º deposito carburanti dell'Aeronautica militare a Monte Urpinu. Nutrito anche il programma di convegni, mostre, concerti ed esibizioni (il programma è sul sito www.monumentiaperti.com).
Il giornale
E poi c'è la storia scritta giorno dopo giorno, per 129 anni. È l'archivio de L'Unione Sarda, una delle nuove attrazioni di Monumenti aperti. Il pubblico è accolto da una Linotype, utilizzata quando il giornale si stampava “a piombo” (fino al 1985). Come ieri, anche oggi (alle 11 e alle 17, sala “Giorgio Pisano” in piazza L'Unione Sarda) la capocronista Maria Francesca Chiappe - dopo l'introduzione del direttore Emanuele Dessì - racconta ai visitatori le testimonianze del loro quotidiano dal 1889, quando l'analfabetismo era ancora la regola. L'avvento del fascismo, la sua caduta, il banditismo, lo scudetto del Cagliari, il ripascimento del Poetto, lo sbarco sulla Luna, le alluvioni. E quattro-righe-quattro per dare notizia, nel 1926, del premio Nobel per la Letteratura assegnato a una certa Deledda Grazia. «Oggi faremmo un inserto con molte pagine», sorride Chiappe. Perché i tempi cambiano, la sensibilità dei lettori nei confronti delle notizie pure e bisogna adeguarsi. Ma a informarli è sempre L'Unione Sarda.
Luigi Almiento