Rassegna Stampa

L'Unione Sarda

Pubblicato il nuovo bando della Regione per Comuni e associazioni Migranti, lavoro volontario Via ai

Fonte: L'Unione Sarda
7 maggio 2018

Pubblicato il nuovo bando della Regione per Comuni e associazioni Migranti, lavoro volontario
Via ai progetti per l'inclusione

A Sarule, per dire, il progetto è partito due mesi fa con una decina di giovani migranti che curano le aiuole e spazzano le vie. «È la strada giusta per l'integrazione di questi ragazzi che hanno bisogno di farsi conoscere e di ricambiare l'ospitalità», dice la sindaca Mariangela Barca. In paese, racconta, «qualcuno si è lamentato: state dando lavoro a loro e lo negate a noi, hanno detto. Ma così non è, perché intanto questi giovani non vengono pagati e poi si tratta di progetti mirati ai richiedenti asilo».
LO STANZIAMENTO Con quello del Comune del Nuorese sono stati dodici, lo scorso anno, i progetti di volontariato sociale promossi dalla Regione per i richiedenti asilo ospitati nei centri di accoglienza. Ora il nuovo bando con uno stanziamento complessivo di 60 mila euro che assegna un contributo di 5 mila euro per ogni programma approvato. «Alla luce dei buoni risultati raggiunti con i due bandi pubblicati nel 2017 - dice l'assessore agli Affari generali Filippo Spanu - vogliamo dare ulteriore slancio a questa attività che sostiene e promuove l'integrazione dei migranti». I progetti di volontariato sociale, previsti nel protocollo siglato da Regione, Anci e Prefetture, riguardano attività (su base volontaria e gratuita) di salvaguardia dell'ambiente, tutela e cura dell'arredo urbano, del patrimonio storico, artistico e culturale.
L'INTESA L'avviso è destinato ai Comuni e alle associazioni del terzo settore. Le proposte vanno presentate entro le 12 del prossimo 28 maggio (www.regione.sardegna.it) e dovranno essere accompagnate, pena l'inammissibilità, da accordi con i gestori delle strutture che ospitano i richiedenti asilo. Il progetto dovrà avere una durata massima di quattro mesi dalla firma dell'accordo con l'Oics (Osservatorio interregionale cooperazione allo sviluppo), che agisce in nome e per conto della Regione, e impegnerà ciascun migrante tra le 6 e le 15 ore settimanali.
LE ESPERIENZE A Elmas, dove i centri di accoglienza sono due, sono stati fatti i corsi di formazione. «Grazie alla collaborazione con la scuola, alcuni ragazzi hanno anche conseguito la licenza media», dice il sindaco Antonio Ena. Tanta di questa attività è stata coordinata dall'Acli che ha collaborato con i Comuni e con diversi centri di accoglienza. «Abbiamo curato i progetti di formazione lavoro per minori non accompagnati, e ancora - racconta Mauro Carta, presidente provinciale dell'Acli di Cagliari - corsi di informatica e sartoria per maggiorenni». A Sarule, dove c'è un centro di accoglienza con una sessantina di migranti, diversi ragazzi ospiti sono iscritti anche al corso di ceramica. «È un progetto che sta dando i suoi frutti - sottolinea la sindaca -. Per questo ci auguriamo che la prossima amministrazione comunale (la giunta è in scadenza ndr ) continui perché è una ricchezza per la comunità».
P. S.