Rassegna Stampa

L'Unione Sarda

Si indaga sui falsi allarmi meteo

Fonte: L'Unione Sarda
3 maggio 2018

FAKE NEWS.

Migliaia di condivisioni sui social network e su WhatsApp senza alcuna verifica Si indaga sui falsi allarmi meteo Avvisi di allerta contraffatti e inesistenti chiusure delle scuole Un avviso - fasullo - di allerta meteo “rossa” per tutta la Sardegna, falsi messaggi su WhatsApp con la comunicazione attribuita ai sindaci della chiusura di tutte le scuole, post su Facebook allarmistici e infondati condivisi e rilanciati senza alcuna verifica. Nell'era degli smartphone e dei social network le comunicazioni viaggiano alla velocità della luce e con loro anche le fake news. Bufale dalle conseguenze anche gravi: «È da irresponsabili divulgare false informazioni sugli avvisi di allerta della Protezione civile», sbotta l'assessora regionale dell'Ambiente, Donatella Spano. «Per questo abbiamo segnalato alla Polizia postale il falso avviso diffuso sui social».

LE INDAGINI Per ora si tratta di una comunicazione tra uffici: da quello della Regione a quello degli investigatori della Postale. I primi accertamenti sono già partiti in attesa di una querela con tutti i possibili dettagli per poter risalire all'ideatore della falsificazione dell'avviso di allerta meteo circolato nella giornata del Primo maggio. Sempre martedì, nelle chat su WhatsApp dei genitori degli alunni di parecchie scuole del Cagliaritano, è circolato un falso messaggio attribuito al sindaco del capoluogo, Massimo Zedda, che annunciava la chiusura per il 2 maggio di tutte le scuole della Città metropolitana. Anche su questa bufala (inviata e condivisa da migliaia e migliaia di persone), subito smentita dai primi cittadini, verranno svolti degli accertamenti da parte degli esperti della Polizia postale. E anche ieri sera qualcuno si è divertito a falsificare, questa volta con errori grossolani, la cartina della Sardegna in un avviso di allerta meteo con nuovo annuncio - fasullo - di una chiusura delle scuole per il 3 maggio (oggi).

LE REAZIONI «Gli avvisi», spiega ancora l'assessora con delega alla Protezione civile, «hanno lo scopo preciso di informare correttamente sui rischi di tipo idraulico e idrogeologico. Quelli ufficiali e veri vengono pubblicati, a disposizione di tutti, sul sito Sardegna Protezione civile». Contro la fake news tra martedì e mercoledì si è attivato anche il presidente dell'Anci, Emiliano Deiana: «Ho parlato con il direttore della Protezione Civile, Graziano Nudda, che ha confermato l'esistenza della falsa cartina con l'allerta rossa. Le criticità ci sono ma bisogna evitare allarmismi e fobie». Immediato l'intervento, sui social, dei sindaci per smentire la chiusura delle scuole per la giornata di ieri: «Ci siamo accorti che su whatsapp stava circolando una bufala», commenta Mario Puddu, primo cittadino di Assemini. «Con gli altri sindaci della città metropolitana siamo in stretto contatto. Abbiamo smentito subito la fake news». Su Facebook, martedì sera, è intervenuto anche Giacomo Porcu, sindaco di Uta: «Sui social sta girando una vecchia notizia sulla chiusura delle scuole. Comunico che nessun sindaco della Città Metropolitana ha emesso alcuna ordinanza di chiusura. Mercoledì 2 maggio le scuole saranno regolarmente aperte». Anche a Oristano è stato un Primo Maggio impegnativo sul fronte delle fake news: una nota stampa, vecchia di anni, decretava la chiusura delle scuole per il maltempo. Il sindaco Andrea Lutzu ha subito precisato: «Una notizia vecchia. Purtroppo gli imbecilli stanno facendo girare un messaggio bufala. Una cosa gravissima, qualcuno ne pagherà le conseguenze: presenterà una denuncia».

IL PRECEDENTE Anche nel dicembre del 2016 era circolato un “falso”, diventato un virus sui social grazie ai piccoli webeti e alle loro condivisioni ignoranti. Massimo Zedda, sulla sua pagina Facebook, aveva annunciato l'allerta rossa e la chiusura di scuole e uffici. Poche ore dopo la smentita (allerta degradata, scuole e uffici aperti con tanto di scuse), del tutto falsa, attraverso un post fasullo sfruttando l'immagine del profilo del primo cittadino di Cagliari: «Alla persona che ha ideato il falso messaggio che sta girando via WhatsApp vorrei ricordare che parliamo della sicurezza delle persone e dei bambini. Questo è un reato, segnalato alla Questura». Stesso destino anche per il sindaco di Quartu, Stefano Delunas, “piratato”.
Matteo Vercelli