Rassegna Stampa

L'Unione Sarda

Un weekend di storia e cultura In mostra l'archivio dell'Unione Sarda: 129 anni di cronaca

Fonte: L'Unione Sarda
3 maggio 2018

MONUMENTI APERTI.

Sabato e domenica grandi novità per la 22ª edizione dell'iniziativa

Un weekend di storia e cultura In mostra l'archivio dell'Unione Sarda: 129 anni di cronaca 

Ex deposito dell'Aeronautica di Monte Urpinu, caserma Ederle dell'Esercito, chiesa di Sant'Eulalia, Archivio storico diocesano, Spazio Arcostudio e archivio dell'Unione Sarda. Ci sarà anche il nostro giornale tra i “Monumenti aperti” che sarà possibile visitare sabato e domenica in occasione della ventiduesima edizione della manifestazione promossa e organizzata da Imago Mundi. Un'edizione speciale, quella presentata ieri mattina nella sala consiliare di Palazzo Bacaredda, perché orientata alla scoperta e valorizzazione del patrimonio materiale e immateriale.
Saranno 78 i beni aperti grazie alla disponibilità di 60 proprietari (pubblici e privati) raccontati da 5.500 volontari per la maggior parte provenienti da 55 scuole del capoluogo della Sardegna, coadiuvati da 50 associazioni.
IL RECORD Fabrizio Frongia, presidente di Imago Mundi (ieri premiato con una medaglia della Presidenza della Repubblica), parte con i numeri. «È il primo anno che riusciamo a superare i 60 comuni partecipanti. Abbiamo cercato di puntare sull'immaterialità». Ecco perché la scelta di aprire gli archivi che custodiscono la memoria. Come le milioni di pagine dell'Unione Sarda che hanno raccontato e continuano a raccontare 130 anni di storia della Sardegna. Sabato e domenica, dalle 11 alle 12 e dalle 17 alle 18, nella sede di Santa Gilla, la giornalista Maria Francesca Chiappe spiegherà come le notizie quotidiane diventano col tempo fatti storici (i bombardamenti alleati, l'arresto di Emilio Lussu, lo sbarco sulla luna, la Coppa Rimet nel 1970 in Messico).
I PROTAGONISTI Anche quest'anno i veri protagonisti, il motore di Monumenti Aperti, saranno gli studenti delle scuole cagliaritane. Quanto siano determinanti viene messo in evidenza dalla foto che illustra il lancio pubblicitario. Lo scatto ha un duplice risvolto: da un lato la diciannovenne Lisa, oggi studentessa universitaria, che collabora con gli organizzatori da quando aveva 8 anni, e lo scenario del Chiostro di San Domenico, a Villanova. Un luogo sacro che avrebbe necessità di interventi importanti di recupero. Perché le cose belle hanno bisogno di tante cure e di un riguardo particolare.
CRESCERE CON LA CULTURA L'assessore alla Cultura Paolo Frau ha ricordato il recente atto di vandalismo ai Giardini pubblici con la decapitazione di tre delle quattro statue. «È importante che questa manifestazione continui a vivere perché è fondamentale per la crescita culturale e della consapevolezza soprattutto fra i più giovani rispetto alla bellezza tramandata e che ancora si dovrà tramandare».
L'assessora al Turismo Marzia Cilloccu ha messo l'accento «sulla capacità di associazioni e consorzi del centro storico di fare rete, anche proponendo menu particolari». La scoperta dei piatti tradizionali della cucina sarda, è l'obiettivo del progetto “Cibo è Patrimonio”. Quattro attività dedicate ai bambini e agli adulti per imparare a conoscere le nostre tradizioni culinarie, comprendere come sono cambiate nel tempo. Sedi dei laboratori saranno Villa di Tigellio, Exma, Collezione Piloni e ancora Exma per il Cooking Show finale.
CASERME APERTE Per sabato era previsto anche il lancio di paracadutisti nel Campo Rossi. «Per aprire e far conoscere l'attività della struttura», ha spiegato il generale Domenico Pintus. «Purtroppo, a causa del maltempo, siamo stati costretti a rimandare la manifestazione». I militari apriranno il palazzo De La Vallèe, sede del Comando militare Esercito Sardegna, l'ospedale militare e la Caserma Ederle di Calamosca.
Andrea Artizzu