Rassegna Stampa

La Nuova Sardegna

Il Comune fa autocoscienza e mette in piazza i suoi errori

Fonte: La Nuova Sardegna
8 luglio 2009

MERCOLEDÌ, 08 LUGLIO 2009

Pagina 1 - Cagliari

Presentata un’indagine sulle critiche dei dipendenti: bocciati i dirigenti






CAGLIARI. Il Comune fa autoanalisi e riconosce i suoi limiti. Il sindaco Emilio Floris e l’assessore al Personale Giuseppe Farris hanno presentato ieri mattina i risultati di un’indagine sul «clima interno e il benessere organizzativo» della macchina burocrativa del Comune. Come dire: in un momento in cui l’efficienza amministrativa è diventata determinante per raggiungere gli obiettivi e per eliminare gli sprechi, i dipendenti devono essere valorizzati e motivati. Altrimenti non ci sono discorsi, nè bei progetti che tengano: si raggiungono solo risultati modesti.
Le bacchettate all’amministrazione arrivano, dai suoi dipendenti, nei settori più delicati: la gestione del cambiamento, la cultura aziendale e la comunicazioone. Il primo aspetto è centrale visto che gli enti locali sono in pieno cambiamento per i metodi di lavoro. Oggi si opera per obiettivi e gli uffici dovrebbero diventare sempre più anche fucina di idee, pur all’interno della volontà della Giunta e delle indicazioni del Consiglio. In molti (il 44,2 per cento) hanno lamentato che nei cambiamenti passati non sia stato favorito il coinvolgimento dei dipendenti. In rapporto al secondo punto gli impiegati affermano di essere poco incentivati ad esprimere ciò che pensano. Mentre la condivisione è indispensabile per il corretto funzionamento dell’amministrazione, da un lato; e per la stessa possibilità di trovare soluzioni innovative, dall’altro. L’aspetto più critico: il 57,2 per cento pensa che l’innovazione sia scarsamente incentivata e ricompensata. Questione su cui l’assessore Farris ha precisato che il Comune «deve operare all’interno di un quadro deciso dal ministero». In cui l’amministrazione «ha poca discrezionalità».
Ma non vi sono solo elementi negativi. Innanzi tutto l’aver reso pubblica l’indagine, senza nascondere le criticità, è un fatto di maturità. Inoltre l’indagine condotta dalla Kpmg (la società che ha vinto l’appalto per la riorganizzazione della macchina comunale, per un importo di 120mila euro) ha registrato anche apprezzamenti. In particolare per i rapporti gerarchici e quelli coi colleghi. Il che significa che c’è una base importante di civiltà dei rapporti: indispensabile per arrivare a un coinvolgimento maggiore dei lavoratori e a una condivisione delle scelte.
L’inchiesta fa parte del lavoro di monitoraggio della situazione, preliminare all’individuazione dei correttivi per migliorare la macchina burocratica. Da questo ambito del Comune deriva, infatti, la correttezza dei rapporti coi cittadini e il fatto che tutti possano essere uguali e serviti senza discriminazioni nè privilegi in rapporto alle specifiche esigenze.
La burocrazia funzionante è un elemento di democrazia. Quando invece zoppica è fonte di disservizi e sperequazioni.
Si tratta di un’indagine - ha precisato il primo cittadino - fatta per conoscere noi stessi e poter poi motivare maggiormente tutti coloro che operano all’interno dell’amministrazione». Inoltre, secondo il sindaco Floris, «in un momento di progressiva dismissione del personale che, quasi sempre, non può essere reintegrato, è indispensabile motivare maggiormente tutti i dipendenti». Complessivamente i risultati, «anche se critici in alcuni aspetti importanti, mostrano un andamento da considerare soddisfacente». In questa prospettiva, ha sottolineato il direttore generale Pietro Cadau, va evidenziata la volontà «di coinvolgimento e partecipazione». Anche se, ha continuato Cadau, «va preso atto della difficoltà di comunicazione e dei problemi nei rapporti dei dipendenti con la struttura dirigenziale. Aspetto di cui dovremo tenere conto».