Rassegna Stampa

La Nuova Sardegna

Beach tennis internazionale al Poetto

Fonte: La Nuova Sardegna
30 aprile 2018


Unica tappa sarda del circuito dal 4 al 6 maggio al Lido con la Sant'Efisio Cup

 

CAGLIARI. Dal 4 al 6 maggio ritorna sulla spiaggia del Poetto di Cagliari dopo due anni l'unica gara internazionale di beach tennis della Sardegna. Inserita nel circuito dell'International Tennis Federation, la settima edizione del torneo Internazionale Sant'Efisio Cup, organizzata dall'associazione Beach Tribù con il patrocinio della Regione Sardegna e del Comune di Cagliari, riparte con un montepremi raddoppiato rispetto agli anni precedenti: 15.000 dollari.

Quattordici campi da gioco, 44 coppie maschili e 27 femminili per un totale di 142 giocatori provenienti da tutto il mondo. L'appuntamento è dunque per venerdì 4, sabato 5 e domenica 6 maggio. Nel villaggio sportivo allestito sulla spiaggia dello stabilimento balneare Il Lido di Cagliari, si sfidano i migliori atleti della disciplina e rappresentativi di Germania, Portogallo, Russia, Giappone, Venezuela, Spagna, Francia, Brasile, San Marino e Italia. Campioni e solidarietà.

La Beach Tribù conferma l'impegno di sensibilizzazione e diffusione dello sport come disciplina educativa e di inserimento sociale. Sulla sabbia de Il Lido i ragazzi della Special Olympics Sardegna - associazione benemerita del Coni che utilizza lo sport come mezzo di integrazione a favore delle persone con disabilità intellettiva - per una partita dimostrativa con i campioni del beach tennis. In più, quest'anno, la Beach Tribù aderisce con un progetto speciale alla campagna di civiltà ideata da Sara Giada Gerini - e promossa con l'hasthag #FacciamociSentire - per sostenere l'integrazione dei sordi e diffondere la cultura della condivisione.

Federica Bacchetta, Michele Cappelletti, Luca Carli, Luca Cramarossa, Sofia Cimatti, Flaminia Daina, Marco Garavini, Giulia Gasparri e Luca Meliconi - giocheranno una partita di squadra con i tappi nelle orecchie. Per comunicare, potranno soltanto leggere il labiale, o utilizzare foglio e penna. Un'esperienza diretta nel quotidiano di chi, ogni giorno e in qualsiasi momento della propria giornata, è costretto a scontrarsi con i problemi connessi alla sordità.