Rassegna Stampa

L'Unione Sarda

Pd, resa dei conti rinviata al 4 maggio E intanto i sindaci scendono in campo

Fonte: L'Unione Sarda
24 aprile 2018

Gli amministratori locali del centrosinistra preparano un incontro a Tempio con Zedda e Deiana Pd, resa dei conti rinviata al 4 maggio
E intanto i sindaci scendono in campo 

I sindaci sono pronti a far valere il loro ruolo di avamposto della politica nello scenario regionale, come interlocutori imprescindibili per qualsiasi forza politica che ambisca a vincere le Regionali. Se nessun partito sarà in grado di rappresentarne le istanze, non è escluso che gli amministratori decidano di rappresentarsi in maniera autonoma, con formule come quella che ha portato Nicola Zingaretti a trionfare nel Lazio.
Il presidente dell'Anci Sardegna, Emiliano Deiana, non ha dubbi: «Nessun partito che si candida a governare la Regione può ignorare le questioni poste dai Comuni. Si tratta di risorse, sicurezza e riconoscimento del ruolo di sindaco».

IL SEGNALE Il 5 maggio, a Tempio, all'incontro intitolato “Dai Comuni alle comunità, un'idea di futuro per la Sardegna”, parteciperanno diversi sindaci, tra cui quello di Cagliari, Massimo Zedda, che potrebbe avere un ruolo chiave in questo percorso. Un primo passo verso un progetto che potrebbe aprire un canale col mondo degli amministratori che, in questi anni, hanno spesso marciato (nel vero senso della parola) per manifestare in maniera univoca il dissenso su alcune vertenze isolane.

IL BIVIO Emiliano Deiana non si sbilancia a parlare di partito o movimento dei sindaci («il sindaco è una funzione che inizia e termina, quindi per definizione non può esserci un partito dei sindaci»). Però riconosce la «situazione eccezionale» in cui vive la Sardegna e accusa i partiti, incapaci di rappresentare al meglio «le istanze dei territori, dei paesi, delle periferie territoriali, sociali e umane».
Se i partiti non cambiano rotta, ci sono due alternative: «Organizzarsi per rappresentarsi o scegliere la diserzione». La sindaca di Fonni, Daniela Falconi, ribadisce che «i sindaci hanno il polso della situazione e sono quelli chiamati a dare risposte nell'immediato alla gente. Si sente spesso dire “ripartiamo dai territori”: che si faccia, non sia solo uno slogan».
Simone Campus, assessore alle Finanze del Comune di Sassari, parla di una politica «lontana dai bisogni quotidiani, sempre meno aperta al cambiamento». Così in vista delle Regionali «possiamo generare un nuovo impegno civico, partendo dalle esperienze di governo locale e avviando una rivoluzione epocale fuori dai partiti». C'è anche un profilo generazionale: «I giovani dirigenti della sinistra reagiscano», dice Campus, «prendiamo il coraggio a due mani e conquistiamo noi la libertà di guidare noi la macchina».

L'ASSEMBLEA Il giorno prima dell'incontro di Tempio si terrà anche la nuova assemblea regionale del Pd, fissata per venerdì 4 maggio alle 16.30, probabilmente all'hotel Su Baione ad Abbasanta. È stato il segretario Giuseppe Luigi Cucca a chiedere alla presidente Lalla Pulga un'altra convocazione dopo la riunione di sabato scorso con la sola area Soru. Nel Pd c'è aria da resa dei conti nei confronti di Cucca, che però non cede: «Non sono disponibile a dimettermi, lo faccio se sarà chiaro un percorso. Diversamente chi vuole potrà sfiduciarmi». Due i punti principali all'ordine del giorno: un'ulteriore analisi del voto alle Politiche e l'agenda programmatica con le alleanze in vista delle prossime elezioni regionali.