Rassegna Stampa

L'Unione Sarda

Sarà un Sant'Efisio da record Venduto il sessanta per cento dei biglietti: servono più tribune

Fonte: L'Unione Sarda
19 aprile 2018


Il programma della festa presentato da Comune e Regione. Numerose iniziative collaterali

Sarà un Sant'Efisio da record Venduto il sessanta per cento dei biglietti: servono più tribune


È il suono evocativo delle launeddas a introdurre la festa di Sant'Efisio numero 362. Si unisce il gioco di colori creato dagli abiti tipici indossati da alcuni gruppi folk, degna cornice dell'attesissimo appuntamento col martire guerriero. Edizione dai grandi numeri, che promette il pienone: con due navi da crociera attese per il primo maggio e oltre metà dei biglietti già venduti. Tanto che in piazza del Carmine verranno installate nuove tribune.

IN CIFRE Centocinque Comuni rappresentati, con novanta associazioni in abiti tradizionali in arrivo da ogni angolo dell'Isola. Si aggiungono oltre tremila devoti attesi lungo il percorso, di cui duemila e seicento a piedi, quasi duecento a cavallo, duecentosessantasei nelle tracas e cinquantasei miliziani di scorta al cocchio del Santo. Ma di numeri ce ne sono tanti altri: saranno rappresentate trentadue subregioni storiche della Sardegna da centosei devoti in abito tradizionale, diciannove tracas, dodici cori, quatto plotoni di miliziani e cinque associazioni di strumentisti. Si aggiungono circa diecimila turisti in arrivo dal mare.
Una manifestazione sempre più apprezzata, tanto che «per il decimo anno consecutivo ha ricevuto il patrocinio della commissione nazionale per l'Unesco», sottolinea il sindaco Massimo Zedda, che annuncia la disponibilità di cinque milioni per i Comuni interessati dal Cammino intitolato al martire. «Sant'Efisio è un'occasione che consente di mostrare la Sardegna, fatta di riti, tradizioni, di fede religiosa e attaccamento popolare», osserva. «In questi ultimi anni abbiamo osservato che molte persone si sono avvicinate a Sant'Efisio per la crisi economica. Ci auguriamo che anche grazie a lui la fase peggiore sia superata». Non manca un richiamo alla Siria: «Non faremo onore al Santo se non pensassimo ai problemi che stanno interessando la terra di origine del martire».
Poche novità, fatta eccezione per le tribune che verranno sistemate in piazza del Carmine per poter accogliere tutti. «La vera forza è nella tradizione», spiega Marzia Cilloccu, assessora comunale al Turismo. La conferma arriva dalle vendite dei biglietti, che stanno andando letteralmente a ruba. «Il sessanta per cento è già stato venduto», dice con orgoglio. «La passione ci tiene uniti, più che il rigore istituzionale che ci vede impegnati nella salvaguardia di questo immenso patrimonio. E la fede, non necessariamente religiosa: perché Sant'Efisio avvicina tutti, è uno di noi». Al suo fianco c'è Barbara Argiolas, assessora regionale al Turismo: «Stiamo facendo passi avanti nella riconquista della nostra autenticità: i turisti si accorgono di ciò che è vero e lo apprezzano», sottolinea. «Sant'Efisio unisce la parte cattolica e quella laica, due mondi che vanno avanti insieme. Questo ci consente di dire che Sant'Efisio appartiene a tutti e non esclude nessuno. Rappresenta per la Regione uno degli eventi indubbiamente più importanti, che prima di essere turistici appartengono al nostro patrimonio culturale».

MUSICA E ARTE Non solo primo maggio, con la consueta messa nella chiesa di Stampace e l'uscita del cocchio diretto a Giorgino. In programma una serie di eventi collaterali che faranno da cornice alla festa. Tra cui il Festival delle tradizioni, in programma dal 30 aprile al 4 maggio in piazza del Carmine, che si aprirà con il concerto celebrativo dei quarant'anni di carriera artistica di Piero Marras, pronto ad allietare i presenti con alcuni dei suoi successi. Si rinnova anche la tradizione del premio Toson d'Oro, che per il secondo anno di seguito l'amministrazione comunale assegnerà a personaggi, enti o istituzioni che a vario titolo hanno legato la propria attività artistica o professionale alla festa di Sant'Efisio. L'appuntamento è per il primo maggio, sempre in piazza del Carmine, alle 18.