Rassegna Stampa

La Nuova Sardegna

Dolore, basta con le cure fai da te: test gratis a Cagliari e in altre 11 città

Fonte: La Nuova Sardegna
10 aprile 2018

Dolore, basta con le cure fai da te: test gratis a Cagliari e in altre 11 città

L'80 per cento degli italiani soffre di un dolore costante, a di intensità non lieve, ma non consulta il medico e usa farmaci sbagliati col risultato che il male persiste e l'organismo si intossica. Il 14 aprile è la "Giornata Niente Male"

ROMA. Anche Cagliari fra le 12 città italiane che partecipazione alla campagna di informazione e di contrasto del dolore. Quel dolore costante di cui al medico non si parla preferendo cure fai da te o aspettando semplicemente che passi da solo. Accade a circa 20 milioni di italiani che devono fare i conti con il dolore, quattro su dieci, con punte di sei su dieci fra gli over 65. Nell'80% dei casi il dolore di intensità da moderata a grave dipende da problemi articolari o alla schiena, come un'artrosi o una lombalgia, ed è quasi sempre per questi motivi che si va dal medico di famiglia.

Il problema però è tuttora sottovalutato e trattato spesso in maniera inadeguata, perché la maggioranza dei pazienti si affida al «fai da te», utilizzando antinfiammatori non steroidei in modo non corretto e confondendoli con gli analgesici in oltre gli 80% dei casi. Il risultato è che nonostante il 75% dei pazienti si curi in qualche modo, appena il 18% controlla il dolore in maniera realmente efficace. Per sensibilizzare gli italiani sull'importanza di una corretta valutazione del dolore e sull'opportunità di gestirlo adeguatamente per impedire che diventi cronico Snami, il Sindacato Nazionale Autonomo Medici Italiani, e la Società Scientifica 4S tornano con il Medico Amico Day, la giornata nazionale di prevenzione sanitaria giunta alla sua quarta edizione.

Una «Giornata Niente Male», interamente dedicata al dolore, si terrà sabato 14 aprile: ogni cittadino, recandosi nei maggiori centri commerciali di 12 città, fra queste, appunto, anche Cagliari, potrà ricevere gratuitamente un consulto e, oltre a rispondere alle domande di un questionario per la valutazione del dolore, sarà possibile ricevere una lettera da consegnare al proprio medico curante per una rivalutazione e un'adeguata scelta terapeutica. I dati raccolti attraverso i questionari confluiranno in forma anonima in un'indagine sulla diffusione del «sommerso» dei pazienti non ancora trattati per il loro dolore e sul grado di soddisfazione di chi è già in cura, che sarà presentata al prossimo Congresso Nazionale Snami-4S a fine ottobre 2018.

«Indagini europee mostrano che il 94% dei cittadini prima o poi prova dolore con intensità moderata o severa, nonostante una terapia sia in corso in tre casi su quattro. Questo significa vivere in media circa 6 anni con un dolore continuo, un periodo già lunghissimo che diventa interminabile per il 20% dei pazienti, nei quali il dolore diventa una costante che accompagna oltre 20 anni della loro vita. Eppure, il diritto a non provare dolore è anche sancito dalla legge, 38 del 2010 afferma Angelo Testa, presidente nazionale Snami. I pazienti si curano quasi sempre soltanto con antinfiammatori non steroidei con cui si "intossicano": trattandosi


spesso di farmaci da banco, infatti, ne sottovalutano i possibili rischi e li usano senza tenere conto delle differenze fra analgesici o antinfiammatori, senza considerare l'importanza di impiegarli per tempi ragionevolmente brevi e a dosaggi non eccessivamente elevat