Rassegna Stampa

L'Unione Sarda

Cagliari guarda all'estate e coccola le crociere: «Pienone a Sant'Efisio»

Fonte: L'Unione Sarda
9 aprile 2018

 

 

 

Non è con Pasqua che Cagliari apre la stagione turistica ma il weekend appena trascorso «senza infamia e senza lode», ravviva l'entusiasmo di quanti sperano nell'estate 2018. Nonostante l'anticipo di 15 giorni (“Pasqua bassa ”), rispetto all'anno scorso, gli albergatori riferiscono di aver lavorato bene il primo e due aprile («pur non essendo un periodo in cui gli hotel si riempiono in città») confermando le previsioni di Federalberghi di «una Pasqua in linea con lo scorso anno», quando si era registrato il 10 per cento in più di presenze rispetto al 2016. «Non ci possiamo lamentare, mi hanno detto quando li ho incontrati», assicura l'assessora Marzia Cilloccu. «È andata bene - aggiunge - il capoluogo cresce, con un incremento del 15 per cento di presenze e molte più aperture dei negozi nelle vie del centro, segno che aver investito nell'attività di promozione estera e nazionale della città, con tanto di programmazione di eventi e organizzazione logistica, porta risultati».
ARRIVI E PARTENZE Le stime della Sogaer, che davano oltre 50mila passeggeri in arrivo e in partenza sull'aeroporto di Elmas per Pasqua, sono di buon auspicio per l'estate: da gennaio al 15 marzo si registra il 9,49 per cento in più di presenze, soprattutto sui voli internazionali (più 59 per cento) e nei mesi chiusi in passato col segno meno. Crescita che si giustifica con l'incremento del numero delle rotte e che, secondo Sogaer, consentirà di superare i 4 milioni di passeggeri registrati nel 2017. Il vero test per capire come andrà la stagione quest'anno è rimandato a fine mese, con le prove generali del 25 aprile e primo maggio. «Siamo molto ottimisti, merito anche del boom delle crociere sul quale poggia il trend positivo del porto», sottolinea l'assessora al Turismo che annuncia: «Per sant'Efisio i biglietti stanno andando a ruba: 150 solo per gli emigrati Fasi».
OSPITALITÀ Turisti che si attirano con un sistema di accoglienza più organizzato del passato. Confcommercio, tra gli osservatori di una realtà in evoluzione, fa i conti nei ristoranti cagliaritani con quell'un per cento in più registrato rispetto alla Pasqua dell'altro anno. «Chiunque avrà visto gli stranieri che giravano nelle strade del centro», evidenzia il presidente regionale, Alberto Bertolotti. Merito anche della visita a sorpresa dei 1200 crocieristi scesi dalla Marella Spirit, attraccata per un guasto al porto. «Le navi da crociera stanno facendo conoscere Cagliari, rivelandosi un ottimo veicolo promozionale: chi vede la città per mezza giornata è orientato a tornarci per un soggiorno più lungo, con una spesa media di 60 euro pro capite».
OPERATORI TURISTICI Paolo Manca, presidente regionale Federalberghi, neanche prende in considerazione la Pasqua. «I numeri non sono comparabili a quelli del 16 aprile dell'anno scorso. Tuttavia, anche grazie a nuovi voli, ci aspettiamo una buona partenza della stagione estiva, come nel 2017: con il suo mezzo milione di presenze, Cagliari sta diventando più turistica, pur non abbandonando la sua vocazione di città-business, turismo con cui lavorano gli alberghi cittadini in gran parte dell'anno». Mauro Murgia, oltre a essere il presidente di Federalberghi Sud Sardegna, dirige il Caesar's hotel. «Ampliandosi il ventaglio di opzioni sui voli per il centro e nord Europa, la prossima estate andrà sicuramente bene come lo scorso anno. Ma siamo realisti e pensiamo alle stagioni successive, quando riprenderà la concorrenza spietata da nord Africa e Turchia».
I LIMITI Dall'hotel Miramare, Andrea Casu, non vede ancora una stagione in partenza. «Cagliari risente ancora della stagionalità legata a collegamenti diretti con le città europee. In genere siamo quasi totalmente operativi da maggio a ottobre». Se l'estate sembra al sicuro, il resto dell'anno preoccupa. «Il problema sono i trasporti e l'impossibilità di prendere un aereo per Roma e Milano», dice Renato Barbon, direttore del Regina Margherita. «Da dicembre a febbraio si lavora per la gloria».
Carla Raggio