Rassegna Stampa

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CAGLIARI, La pedonalizzazione ha messo in crisi il commercio nel corso Vittorio Emanuele

Fonte: web Ad Maiora Media
9 aprile 2018

CAGLIARI, La pedonalizzazione ha messo in crisi il commercio nel corso Vittorio Emanuele

Dopo i lavori di rifacimento della pavimentazione stradale, una parte del corso Vittorio Emanuele a Cagliari è diventato zona pedonale e gli affari degli esercizi commerciali ne hanno pesantemente risentito.

Mentre nel primo tratto della via sono potute sorgere nuove attività, grazie alla nuova disponibilità di suolo pubblico per i tavoli esterni ai locali, dopo l’incrocio con via Sassari è tutto meno accessibile ai cittadini rispetto a qualche anno fa: il servizio di mobilità cittadina e l’impossibilità per i veicoli di circolare lungo il Corso fanno desistere dal cercare beni e servizi in un quartiere dove pure le zone disponibili al parcheggio sono sempre più scarse.

“È una situazione inaccettabile quella che grava sui commercianti e sul volume di affari della città – commenta il capogruppo di Forza Italia nel Consiglio comunale, Stefano Schirru, che questa mattina ha tenuto una conferenza stampa insieme ai commercianti – Il Corso sino a poco tempo fa era una delle vie più fruite dai cittadini per gli acquisti. Ora, con la pedonalizzazione in tanti hanno abbassato le serrande e altrettanti potrebbero non arrivare alla fine dell’anno perché, come ben sappiamo, nonostante le vendite vadano a rilento le scadenze fiscali sono sempre alle porte”.

 

Non solo la pedonalizzazione scoraggia a fare visita ai negozi del Corso, ma ad inficiare l’attrattiva della via c’è anche la recinzione imposta dalla Sovrintendenza a protezione della Domus Romana, rinvenuta durante l’esecuzione dei lavori pubblici: “Questa recinzione è esplicativa di ciò che denunciamo da tempo, segno evidente della lungaggine burocratica che caratterizza il Paese. Da quasi tre anni un tratto importante del corso Vittorio Emanuele è deturpato da pannelli e recinzioni che di certo non incoraggiano i visitatori a proseguire oltre l’incrocio con la via Sassari”.

Dai commercianti presenti la richiesta all’Amministrazione comunale di sollecitare le altre istituzioni per la rimozione della recinzione e di discutere soluzioni che possano restituire un po’ di ossigeno a chi, con fatica, continua ad mandare avanti le attività commerciali: il commercio non deve morire in una delle vie simbolo del capoluogo.

“È nostra intenzione – prosegue Schirru – continuare a sollecitare, così come facciamo da diverso tempo, il Sindaco e la Giunta a tenere alta la guardia su questi problemi. Chiederemo al Consiglio comunale di affrontare nuovamente questa tematica. Il Sindaco non deve continuare a subire passivamente le decisioni di altre Istituzioni come è successo, e continua a succedere, come con la Sovrintendenza per ciò che riguarda la recinzione. Ai commercianti va la nostra solidarietà e li vogliamo ringraziare pubblicamente: grazie alla loro tenacia il commercio non è ancora morto nel Corso, e con loro rimane viva la speranza che il centro di Cagliari non diventi solo l’ennesimo non-luogo della città”. (red)