Rassegna Stampa

L'Unione Sarda

La lente della Procura sulla definizione del percorso

Fonte: L'Unione Sarda
27 marzo 2018

 

 

L'articolo sul tracciato della Metropolitana pubblicato su L'Unione Sarda domenica scorsa ha attirato le attenzioni della Procura della Repubblica. Il vertice dell'ufficio è rimasto «colpito» da quanto sostenuto dal sindaco Massimo Zedda che ha bollato il percorso «verso Quartu» come «il più grande progetto di speculazione edilizia in corso a Cagliari». La linea ferrata, a dire del primo cittadino, «deve servire il territorio, non gli interessi di chi costruirà. La metro deve andare dalla gente, non il contrario». In pratica un'accusa neanche tanto velata riguardo la possibile esistenza di interessi occulti per far passare i binari in zone ancora da edificare: «L'unico percorso che ho visto che si snoda toccando stranamente proprietà è l'autostrada di Capaci», a Palermo in Sicilia, «che doveva sfiorare i terreni dei mafiosi».
Dichiarazioni che hanno sollevato la reazione dei sindaci sui quali passeranno i convogli, dell'amministratore dell'Arst, Chicco Porcu, e dell'assessore regionale ai Trasporti, Carlo Careddu, il quale ha preannunciato la richiesta, «agli uffici» competenti, «di ricostruire il processo amministrativo compiuto» per realizzare la metropolitana: un «incartamento» che poi «sarà a disposizione della Procura, che se lo riterrà opportuno potrà verificare la fondatezza delle accuse del sindaco».
Ma già in precedenza, pur non avendo ancora assunto alcuna iniziativa, la Procuratrice capo Maria Alessandra Pelagatti aveva deciso di seguire con attenzione la vicenda per capire da cosa (o da chi) sia stato originato quel tipo di tracciato. Gli inquirenti potrebbero attendere l'arrivo di un esposto o di una segnalazione, oppure decidere di agire di propria iniziativa sulla base di quanto letto sinora. (an. m.)