Rassegna Stampa

Il Sardegna

Primo stop per il piano dei rifiuti la commissione rinuncia al voto

Fonte: Il Sardegna
1 luglio 2009

Comune. Il progetto sulla raccolta della Azura arriverà in aula senza l'approvazione della Pianificazione

I consiglieri non partecipano alla riunione e se ne vanno senza esprimere preferenze

Ennio Neri cagliari@ilsardegnablu.it ¦

Il piano sui rifiuti scaricato nel vuoto. La commissione non lo vota e lo ritiene «gravoso» per i cittadini. Quasi tutti i consiglieri della commissione Pianificazione lasciano la seduta e al presidente Edoardo Tocco, rimasto in compagnia soltanto di Ugo Storelli e Claudio Cugusi, non resta che sventolare bandiera bianca e sciogliere la riunione. Così il piano sulla gestione della spazzatura da mandare in gara, già approvato dalla giunta, arriverà in consiglio comunale la settimana prossima. Ma senza aver ottenuto il parere della commissione. Troppe le pressioni e i dubbi, anche nella stessa maggioranza, legati alla durata del servizio (9 anni), ai costi elevati (oltre 300 milioni di euro) e sul sistema di raccolta: quel porta a porta spinto, indispensabile per raggiungere la quota di 60 % di raccolta differenziata entro il 2010 per scongiurare le pesanti multe della Regione, ma che potrebbe risultare indigesto a tanti cittadini, nelle zone ad alta densità di popolazione.
ALL'ASSESSORE alla Pianificazione Gianni Giagoni il compito di convincere il consiglio comunale sulla bontà del progetto. Giagoni avrebbe anche aperto alla possibilità di alcune modifiche al piano. Tempo non ce n'è poi tanto. Il servizio del ritiro dei rifiuti è in proroga fino al 31 settembre di quest'anno. Ma da dicembre non sarà più possibile prorogare. La città rischia dunque di soffocare nella spazzatura e di subire il commissariamento del servizio. «Non è no-stra intenzione scaricare sui cittadini il peso del raggiungimento della quota della differenziata », spiega Massimiliano Tavolacci, Udc, «il porta a porta spinto difficilmente verrebbe accolto positivamente dai cittadini già afflitti da una Tarsu altissima. Per arrivare al 60 % della differenziata è sufficiente il porta a porta nelle zone più agevoli come Poetto, Barracca Manna, Genneruxi e Quartiere europeo. Troppi anche i 9 anni », conclude, «meglio un periodo più breve di sperimentazione ».
OPPOSIZIONE all'attacco. «La maggioranza ha tante idee, ma confuse», ironizza Claudio Cugusi, Pd, «e oggi (ieri, ndc) si è volatilizzata: è stato un fallimento per il presidente Edoardo Tocco. Ci aspettiamo ora che l'assessore Giagoni ci convinca in aula», aggiunge, «mentre per la decisione finale penso ad un referendum o un almeno a un sondaggio tra i cittadini affinchè possano dire la loro su una rivoluzione di questa portata ». Cugusi chiede anche il potenziamento del call center previsto nel bando, magari con il coinvolgimento dei precari del Comune fino ad oggi esclusi dai cantieri. «No ai nove anni e sì invece alle isole ecologiche interrate», spiega Paolo Casu del gruppo misto, «non possiamo condizionare le generazioni future». Deluso Edoardo Tocco. In alcuni frangenti avrebbe anche alzato la voce, beccandosi il rimprovero dei funzionari. «I dubbi sono sulla qualità del servizio », spiega Tocco, «il bando è una patata bollente, lo rimetto alla decisione dell'aula». ¦


Appalto da trecento milioni tre discariche attrezzate
La gara ¦
¦ Trecento milioni di euro. L'appalto più importante in città è quello del ritiro dei rifiuti. La ditta trevigiana Azura srl ha definito il progetto da mandare a gara. Un appalto da 35 milioni di euro per nove anni che prevede il raggiungimento della quota differenziata del 60 % (attualmente è al 30%) entro il 2010. Il nuovo servizio prevede anche la pulizia delle spiagge, delle caditoie e la realizzazione di tre ecocentri. Uno dietro alla stazione di travaso a San Lorenzo, un secondo dietro il cimitero di San Michele e un altro nella zona di via Cadello, nello specifico dovrebbe sorgere nello sterrato davanti a via dei Valenzani, accanto alla Conad. Proprio in fase di definizione il servizio ha perso due importanti figure che fino a qualche settimana fa l'avevano mandato avanti con decisione. Il dirigente Roberto Mascia è in ferie e andrà in pensione il primo luglio. Il funzionario Demetrio Daga è stato trasfserito nell'area della pianificazione del territorio.