IS MIRRIONIS. Inaugurazione

Il battesimo c'è stato: da ieri lo spazio tra via Is Maglias, via Monte Sabotino, via Redipuglia e via Trincea dei Razzi, ha preso il nome di “Piazza Pratza paese di Seui”. La conferma - messa nero su bianco nella targa di ceramica - del solido legame tra Cagliari e il paese barbaricino. Cerimonia affollata, con i gruppi folk che hanno preso d'assalto l'area incastrata tra i palazzi di Is Mirrionis, sottoposta a riqualificazione e ora con una precisa identità.
Un omaggio alla comunità del paese barbaricino che «si è contraddistinta, grazie alla sua numerosissima presenza in città, alla sua dedizione al lavoro e a un forte senso di solidarietà, nella ricostruzione e nel rilancio economico e sociale della capitale della Sardegna semidistrutta dai bombardamenti», si legge nella delibera di Giunta con cui si è stabilita l'intitolazione. «È doveroso ringraziare la comunità di Seui anche per aver accolto gli sfollati in guerra, nel segno della conoscenza e delle capacità sempre alte che contraddistinguono i sardi», ha detto il sindaco Massimo Zedda. Al suo fianco Marcello Cannas, primo cittadino di Seui, e Antonio Anedda, presidente dell'associazione Comunità seuese a Cagliari e nel mondo. «La città è aperta e accogliente», hanno ribadito entrambi. Alla mattinata di festa hanno preso parte diversi esponenti del Comune. Chiusura in musica e piccolo rinfresco, come a ogni battesimo.
Sara Marci