Rassegna Stampa

L'Unione Sarda

Multa per la voce di Malika

Fonte: L'Unione Sarda
26 febbraio 2018

LA STORIA. Sanzione da mille euro per l'organizzatore: elevato livello di decibel

 

Beffa per il Capodanno in piazza voluto dal Comune 

 

Si è aggiudicato l'appalto e ha organizzato il Capodanno cagliaritano per conto del Comune, proponendo come momento clou il concerto di Malika Ayane.
Quella notte però, mentre migliaia di persone cantavano e ballavano in piazza Yenne aspettando il 2018 trascinate dalle pop star milanese, alle spalle del palco i tecnici dell'Arpas misuravano il livello dei decibel. E un mese e mezzo dopo, esattamente il 12 febbraio, Robi Massa, 56 anni, promoter della Sem Organizzazione, si è visto recapitare dalla polizia municipale un verbale da 1.032 euro. Motivazione: «Ha abusato degli strumenti sonori superando fino a 11,5 db il valore limite di immissione sonora in violazione di legge». Valore limite che era stato fissato dalla stessa Agenzia regionale e poi allegato all'ordinanza comunale 81 del 30 dicembre in cui si derogava al tetto standard, cioè quello validi tutti i giorni.
LO SFOGO «Mi aspettavo una medaglia, invece mi è arrivata una multa», commenta il responsabile della società cooperativa specializzata nell'organizzazione di eventi. Multa che peraltro ha già saldato, a scanso di equivoci: «Non pretendo sconti». Massa parla senza rabbia. In lui prevale l'amarezza e lo sconcerto. «Dopo anni in cui a Cagliari si festeggiava l'ultimo dell'anno in tono minore, finalmente siamo riusciti a proporre una grande artista. Non è stato facile perché dopo i fatti di piazza San Carlo a Torino (oltre mille feriti durante la diretta sul maxischermo della finale di Champions ndr ) c'è stata la circolare Gabrielli e tutto è diventato più complicato. Per fortuna la festa è riuscita perfettamente grazie al lavoro dei miei uomini e delle forze dell'ordine, poi però come ringraziamento è arrivata questa multa che ritengo sia una beffa oltre che un'ingiustizia clamorosa: il Comune prima ci dà il lavoro e poi ci sanziona, è un paradosso assurdo».
I RILIEVI DI MEZZANOTTE A lasciarlo di stucco il fatto che le rilevazioni dell'Arpas siano state eseguite - come risulta dal verbale - dalle 22 del 31 dicembre alla 1,40 del 1 gennaio - cioè nel momento più caldo e rumoroso della festa. «Tra l'altro oltre al concerto, che è durato un'ora, c'erano anche i botti di mezzanotte per cui mi chiedo se mi abbiano addebitato anche quelli. In Sardegna per Capodanno sono stati organizzati cinque concerti in piazza di questo livello e solo noi siamo stati multati. Ho parlato con i miei colleghi che alla notizia hanno reagito tra ironia, sfottò e incredulità». E non basta a rasserenarlo il fatto che i vigili urbani, dopo aver ricevuto la segnalazione dell'Arpas, agenzia che dipende dalla Regione, probabilmente non potevano fare altro che notificargli la multa. «Cosa avremmo dovuto fare? Ce lo spieghino loro. Non era un concerto degli Ac/Dc ma di musica pop, il volume della musica era consono al tipo di evento, altrimenti chi era lontano dal palco non avrebbe sentito nulla e probabilmente avrebbe spinto per avvicinarsi, creando così calca e pericoli gravissimi per l'incolumità delle persone. Ma poi era Capodanno, ci rendiamo conto»?
IL FUTURO Di certo il prossimo anno il promoter cagliaritano ci penserà bene prima di partecipare all'appalto del Comune. «Non lo so, devo valutare anche se in questo momento prevale il pessimismo. Non sono arrabbiato tanto per la multa quanto per il gesto, ho fatto credo molto bene il mio lavoro e mi hanno sanzionato, lo ritengo quasi offensivo. Se le cose stanno così lo si dica chiaramente, si rinunci alla musica per sempre, vorrà dire che d'ora in poi ci metteremo tutti le cuffie dello smartphone e seguiremo i concerti degli altri attraverso le dirette Facebook».
Massimo Ledda