Rassegna Stampa

Il Sardegna

Residenti di via Cadello infuriati: non siamo la pattumiera cittadina

Fonte: Il Sardegna
30 giugno 2009

Piano rifiuti. Nel progetto del Comune previsti tre ecocentri: gli altri due a San Michele e a San Lorenzo

Tutte e tre le discariche sono nella circoscrizione dei Riformatori, il partito di Giagoni

Ennio Neri cagliari@ilsardegnablu.it ¦

Smog da traffico impazzito, strage di parcheggi e zanzare. E ora anche la discarica attrezzata. Davvero troppo per chiunque. Anche per una strada notoriamente tranquilla come via Cadello. Dove oggi invece scoppia la rivolta contro l'ecocentro previsto dall'appalto sui rifiuti e parte la minaccia di azione legale contro i responsabili del provvedimento. Il piano è quello sulla gestione integrata dei rifiuti definito dalla società trevigiana Azura srl per conto del Comune che individua, in alternativa al sistema di ritiro “porta a porta”, le aree per tre ecocentri o discariche attrezzate: una alla stazione di travaso a San Lorenzo, un'altra dietro il cimitero di San Michele e l'ultima in via Cadello, forse accanto alla rotonda. Tutte e tre nella stesa circoscrizione: quella di Mulinu Becciu, governata da Simone Crisponi, l'unico presidente di circoscrizione dei Riformatori. Lo stesso partito dell'assessore responsabile del piano sulla spazzatura Gianni Giagoni.
«IN QUESTI anni abbiamo sopportato di tutto, ma questo è veramente troppo», attacca Giorgio Cao, residente di via Cadello, «il traffico folle in entrata ci costringe a respirare smog e inquinamento, soprattutto nella parte alta accanto i semafori (incrocio con via Is Mirrionis e via Campania, ndr) dove sulle verande troviamo strati di polveri. Ci avevano assicurato», aggiunge, «che con la nuova strada di Tuvumannu (l'asse via Cadello-via San Paolo, ndr) il traffico si sarebbe snellito e invece la strada non è mai stata fatta. Ma perfino quando hanno levato i parcheggi davanti all'edicola », aggiunge, «siamo rimasti buoni».
L'ECOCENTRO o discarica, invece, è troppo. «Se davvero devono mettere la discarica accanto alla rotonda, ci immaginiamo quanto intralcio possa creare alla viabilità e quanto traffico in più possa creare», accusa ancora Cao, «oltretutto in un'area delicatissima accanto al parco di monte Claro ed alla casa di riposo dedicata a padre Manzella. Quel che è certo è che non rimarremo con le mani in mano e, se gli appartamenti dovessero subire un deprezzamento, non esiteremo ad agire legalmente contro i responsabili». Oltre a via Cadello presto anche le strade dietro il cimitero (via Giotto) potrebbero unirsi al coro di protesta che già accende gli animi a Mulinu Becciu. Le polemiche sono già scoppiate anche in circoscrizione, dove si annunciano iniziative popolari “anti-ecocentri”. «Ci hanno detto che non non sono discariche, ma aree attrezzate per il conferimento dei rifiuti», spiega Ninni Savona, consigliere Pd a Mulinu Becciu, «ma noi vogliamo che anche le altre circoscrizioni partecipino al progetto. Adesso stiamo scrivendo un'interrogazione che presenteremo in consiglio e stiamo ultimando una petizione da far sottoscrivere ai residenti. Perchè tutte e tre devono farle nel nostro territorio. Mulinu Becciu », conclude Savona, «non deve diventare la pattumiera della città». ¦


Conferimento e stoccaggio solo nelle aree attrezzate
Il servizio ¦
¦ Gli ecocentri o “discariche attrezzate” sono aree per il conferimento e lo stoccaggio di rifiuti (organico, vetro, ma anche televisori, acidi, vernici e rifiuti urbani pericolosi) in aiuto al porta a porta previsto dal 2010 in tutta la città. Lo scopo dichiarato delle strutture è «svincolare le utenze dagli orari di raccolta porta a porta dando un ulteriore spazio di conferimento in funzione di particolari esigenze». Nell'ecocentro si svolgerà l'attività di raccolta, e trasporto agli impianti di recupero, dei rifiuti, accettati esclusivamente se differenziati. Le tre strutture saranno sempre presidiate, nei momenti di apertura al pubblico, dagli operatori aziendali che agevolando il raggruppamento dei materiali prima del loro prelievo e avvio e a recupero o a smaltimento. La struttura sarà dimensionata in modo da consentire un flusso ordinato alle attività di carico e scarico. I tre impianti saranno aperti tutto l'anno ad esclusione delle festività istituzionali.